lunedì 7 dicembre 2009

Lo scandalo degli alloggi della Difesa, Calgani alza la voce


Il responsabile romano dell’Italia dei Diritti: “Se c'è una legge questa va rispettata”

Roma – Via entro nove anni. E’ questo, in estrema sintesi, il concetto alla base del nuovo programma pluriennale di riforma del patrimonio immobiliare della Difesa, che coinvolgerà oltre 650 famiglie residenti negli stabili dell’ente. Una tutela a tempo determinato che condurrà allo sfratto vedove di militari, portatori di handicap e cittadini dal basso reddito che non potranno acquistare la casa in cui abitano. Scaduto il termine previsto, l’occupante potrà quindi venire cacciato dal privato subentrato nell’acquisto. Sfratto immediato invece per chi è nelle case non in vendita. Tutto ciò, nonostante la legge 244 riconosca alle 650 famiglie coinvolte una tutela senza limiti.

“Se c'è una legge questa va rispettata”, ha dichiarato Alessandro Calgani, responsabile romano dell’Italia dei Diritti. “Se ne può parlare quanto si vuole – incalza – ma finché esiste ci si deve adeguare ai termini della stessa”.

L’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro avanza la richiesta una soluzione alternativa al problema, ma sottolinea un aspetto importante nella difesa del diritto alla casa: “A mio parere – spiega – la tutela deve essere garantita ma prima di tutto va verificato che le abitazioni siano state assegnate effettivamente a chi aveva requisiti adeguati e giuste posizioni in graduatoria. E’ vero che la casa è un diritto – aggiunge Calgani – ma a patto che sussistano le condizioni di assegnazione. Qualora non fosse così le case andrebbero lasciate nell'immediato e senza attendere i nove anni previsti. Il grande rammarico, comunque – conclude il responsabile romano dell’Italia dei Diritti –, è rappresentato dal dover ricorrere a vendite di immobili pubblici per far fronte a esigenze economiche che gli ingenti tagli al Ministero della Difesa non fanno che accrescere”.

giovedì 3 dicembre 2009

Maxi accorpamento di facoltà alla Sapienza, il commento di Girlando



Il viceresponsabile romano dell’Italia dei Diritti: “Occorre una nuova mobilitazione dell’Onda”




Roma - “Questo è l’ennesimo fallimento delle politiche del ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini, che aumenta i tagli alle risorse finanziarie destinate alle istituzioni scolastiche pubbliche, a discapito della conoscenza e della formazione”.


Commenta così Giuliano Girlando, viceresponsabile capitolino dell' Italia dei Diritti, la notizia secondo la quale nel corso del 2010 i dipartimenti dell’Ateneo saranno ridotti drasticamente e le facoltà dimezzate ottenendo, a parere del rettore Luigi Frati, un netto risparmio sul piano organizzativo ed un enorme sforzo di razionalizzazione.


“Occorre una nuova mobilitazione - prosegue l’esponente del movimento guidato da Antonello De Pierro – che riporti i giovani nelle piazze insieme ai docenti, per ribadire un’idea di sapere quanto più democratica e inclusiva possibile”.



martedì 1 dicembre 2009

Roma estende la rete gratuita wi-fi, Calgani entusiasta


Il responsabile romano dell’Italia dei Diritti: “Finalmente un segnale che ci allinea alle grandi capitali europee”

La Provincia di Roma, insieme con il consorzio Caspur che coinvolge i tre atenei pubblici capitolini e lo Iusm, ha dato il via al progetto di ampliamento della rete wi-fi. Gli hot-spot, i punti di accesso per la navigazione gratuita in Internet in modalità wireless, saranno portati a 200 unità entro dicembre, fino a salire a 500 per la fine del 2010. Per Natale una parte di piazza del Popolo sarà coperta dal segnale wi-fi, cosicché tutti i turisti potranno navigare, spedire e-mail o reperire informazioni sulla città grazie a computer, palmari o telefonini. Il tutto completamente gratis. Basterà registrarsi, come previsto dal decreto Pisanu, e si potranno scaricare fino a un massimo di 300 megabyte al giorno senza pagare un centesimo.

“Accolgo con favore l'opportunita concessa dalla Provincia a una buona parte dei cittadini romani”, è stato il commento di Alessandro Calgani, responsabile romano dell’Italia dei Diritti. “Internet – spiega – non è più un servizio, ma una necessità per poter essere reattivi sul mercato e rispondere alle sempre più ristrette esigenze temporali di tutti. Mi auguro che nei prossimi bandi, previsti a breve termine, si punti alla copertura di zone non coperte da ADSL, che su Roma, anche se sembra paradossale, sono parecchie. Questo progetto ci dà un segnale che ci allinea alle grandi capitali europee – conclude l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro –, anche se purtroppo in controtendenza rispetto alle decisioni prese dal governo, che ha deciso di bloccare gli investimenti sull’estensione della banda larga a tutte le aree del nostro Paese”.

lunedì 30 novembre 2009

Arrestato vigilante-pusher, Calgani chiede rigore


Il responsabile romano dell’Italia dei Diritti: “Chi si macchia di reati del genere va inibito dall’esercizio di funzioni a tutela dei cittadini”

Roma – “E' paradossale che a controllare la nostra sicurezza ci siano soggetti del genere, che a mio modo di vedere non commettono solamente un reato penale, ma anche etico”. Così Alessandro Calgani, responsabile romano dell’Italia dei Diritti commenta l’arresto, avvenuto stamane nella Capitale, di una guardia giurata di 45 anni, sorpresa a spacciare hashish nella zona Torrino. Il vigilante-pusher arrotondava lo stipendio vendendo droga, come dimostra il ritrovamento di oltre due chilogrammi di hashish e di materiale per il confezionamento delle dosi effettuato in casa sua dai carabinieri.

“Spero – continua Calgani – che, una volta definiti gli adempimenti processuali, chi si macchia di alcune tipologie di reati venga inibito dall'esercizio di funzioni a tutela dei cittadini. Lo gradirei anche per chi ricopre incarichi istituzionali, ma questo è un altro film per il quale ci stiamo battendo e continueremo a farlo. E' impensabile – conclude il rappresentante del movimento presieduto da Antonello De Pierro – che si debba essere amministrati da chi ha dimostrato di non saper rispettare le regole basilari della nostra democrazia”.

martedì 17 novembre 2009

Stazione Ostiense nel degrado, l’Italia dei Diritti interviene


Il responsabile per Roma del movimento Alessandro Calgani raccoglie la protesta dei cittadini

Roma - Malgrado i principali organi d’informazione non ritengano importante il degrado che affligge la stazione ferroviaria Roma Ostiense, uno dei più importanti raccordi della Capitale, tanto da riservare soltanto una piccola parte delle loro risorse all’argomento, l’Italia dei Diritti sceglie di dar voce al dissenso dei cittadini. A destare maggiormente il malumore dei viaggiatori è “l’inattività della scala mobile”: più che un mancato servizio, un ossimoro. I malcapitati passeggeri in procinto di partire si trovano davanti ad un bivio: o caricarsi sulle spalle a fatica un bagaglio pesante, oppure portarsi appresso l’indispensabile.
“Puntare sul trasporto pubblico deve essere una priorità, soprattutto per una città che punta ad ospitare un'olimpiade”, commenta Alessandro Calgani, responsabile capitolino dell’Italia dei Diritti, e aggiunge: “Nei mesi passati ci siamo occupati delle stazioni di Tor di Valle, Eur Palasport, ma puntualmente aggiungiamo nuove segnalazioni di utenti delusissimi dalle condizioni pessime in cui versano le strutture di trasporto, ma ancor più dalle risposte disarmanti che pare vengano fornite da chi ha la competenza della gestione. La vera capacità delle amministrazioni – conclude l’esponente del movimento guidato da Antonello De Pierro - non è solamente quella di realizzare opere, ma anche e soprattutto il mantenimento in esercizio delle stesse”

lunedì 16 novembre 2009

Vigili contro parcheggiatori abusivi a Roma, Girlando commenta


Il viceresponsabile capitolino dell’Italia dei Diritti: “Bisogna arrivare ai vertici delle organizzazioni malavitose che gestiscono i traffici illeciti nella Capitale ”



Roma - “Le inchieste sul racket a Roma vanno approfondite. I parcheggiatori abusivi fermati nella zona di Testaccio sono solo manovalanza. Da tempo nella nostra città si sono stanziate organizzazioni criminali che fanno riferimento alla malavita organizzata. È a loro che dobbiamo arrivare”. Con queste parole Giuliano Girlando, viceresponsabile capitolino dell’Italia dei Diritti, commenta gli interventi effettuati nel famoso quartiere romano nel weekend dai vigili urbani del I Gruppo. Sanzionati diciassette parcheggiatori abusivi, che sostavano di fronte a bar e discoteche del luogo. A ciascun fermato, quasi tutti extracomunitari, è stata notificata un’ammenda di 12.053 euro. Le operazioni degli agenti municipali si sono poi spostate nei confronti dei venditori ambulanti nelle aree di maggior interesse del centro storico, fra cui piazza Augusto Imperatore, piazza della Minerva e via del Governo Vecchio.

“Auspico che le operazioni delle forze dell’ordine proseguano – aggiunge l’esponente del movimento guidato da Antonello De Pierro – esiste il dovere di fare chiarezza sui traffici illeciti che riguardano la nostra città”.

giovedì 12 novembre 2009

Sgombero al Casilino 700, il commento di Calgani


Il responsabile capitolino dell’Italia dei Diritti: “Decisamente apprezzabile l'iniziativa, meno la mancata condivisione con le amministrazioni municipali”


Roma - ” Lo sgombero dei campi nomadi, va inserito in un quadro programmatico e condiviso. Decisamente apprezzabile l'iniziativa, meno la mancata condivisione con le amministrazioni municipali”. Con queste parole il responsabile capitolino dell’Italia dei Diritti Alessandro Calgani mostra quanto complicato possa essere districarsi nell’ottenere un accordo comune tra le varie entità locali responsabili e aggiunge: “ Tengo a precisarlo perché se si effettuano azioni di grande impatto queste non devono rimanere fini a se stesse perché i nomadi una volta ‘sfrattati’ vengono rilocati alla meno peggio a rotazione nelle altre zone, ovviamente sempre della periferia romana”. In questo caso la zona in questione è Casilino 700, un altro insediamento abusivo dove ieri mattina è stata eseguita l’ultima azione di sgombero da parte di vigili urbani,esercito,protezione civile ed operatori dell’Ama. Sono state così abbattute 80 baracche oltre che accertati tutti gli eventuali permessi di 69 stranieri trovati in loco. Il responsabile della città di Roma del movimento guidato da Antonello De Pierro conclude: “Stiamo comunque parlando del Casilino 700, un campo nomadi ‘Nuovo’ che si è ricostituito lo scorso anno. Ne e’ dimostrazione il fatto che senza programmazione e di conseguenza collaborazione con i decentramenti municipali, si è destinati a fallire in iniziative di queste dimensioni”.

Istituto Volta in condizioni disastrose a Roma, il punto di Girlando


Il vice resposabile romano dell’Italia dei Diritti: “Bisogna chiedere al governo misure sull’edilizia scolastica e sulle politiche di discussione”


Roma - ” E’ necessario affrontare a dovere il problema dell’edilizia scolastica”. Queste le dichiarazioni rilasciate dal vice responsabile romano Giuliano Girlando dell’Italia dei Diritti, dalle quali emerge tutto il suo disappunto per l’inefficiente mantenimento degli edifici scolastici pubblici. Nel caso specifico,la questione riguarda il noto istituto tecnico industriale Alessandro Volta presso via Bravetta 541 in Roma. Lo stabile aveva da poco subito un’opera di ristrutturazione del tetto per la quale sono stati spesi 280 mila euro. Ad oggi quindi una delle migliori scuole d’Europa è chiusa per inagibilità . Poca pioggia basta infatti per determinare l’aggravarsi dello stato fortemente precario dell’edificio. L’esponente del movimento guidato da Antonello De Pierro conclude: “ Bisogna chiedere al governo misure straordinarie sull’edilizia scolastica e sulle politiche di discussione. Gli organi di competenza devono attuare il più rapidamente possibile una tavola rotonda, per verificare le attuali condizioni delle strutture scolastiche esistenti”.

lunedì 9 novembre 2009

Chiusura Commissariato Centocelle a Roma, il no dell’Italia dei Diritti


Il responsabile capitolino Calgani e quello per il VII Municipio del movimento intervenuti al sit-in per evitare la chiusura della struttura, promossa una petizione con migliaia di firme già raccolte


Roma - “Il Commissariato di Polizia a Centocelle ci deve essere, non mi interessa il rimpallo delle responsabilità della politica. Roma non è costituita solo dal centro storico, la maggior parte dei romani vive nelle periferie e sono quelli che hanno apposto migliaia di firme sulla petizione dell'Italia dei Diritti affinché vi fosse il mantenimento di un’ importante struttura di sicurezza in un quartiere ad alta densità destinata ad aumentare con la realizzazione della Metro C”. Questa la reazione del responsabile per Roma dell’Italia dei Diritti Alessandro Calgani che, insieme al responsabile per lo stesso movimento per il VII Municipio Danilo Marcoccio, ha presenziato all’ennesimo sit-in di sabato scorso contro la chiusura del Commissariato di Centocelle. Gli esponenti del movimento seguono la vicenda da circa un anno e mezzo e sottolineano come prima questo presidio di polizia sia stato ridimensionato, poi infine chiuso e accorpato col Commissariato Prenestino, sito in zona Tor Tre Teste, lontana e non servita adeguatamente dai mezzi pubblici. Incalza furioso Calgani: “Campagne elettorali basate sulla sicurezza si ritrovano a cozzare con le reali azioni dell'amministrazione centrale. Sono troppe le promesse sul commissariato, a cui sabato se ne sono aggiunte altre. Sono imbarazzanti le scadenze che si susseguono una dopo l'altra per la rimozione del campo nomadi del Casilino 900 puntualmente disattese, anzi smentite dal fatto che gli accampamenti siano stati dotati di servizi quali luce e gas. Ovviamente tutti ottimi pensieri chiosati con la classica dichiarazione del ‘Io ci metto la faccia’. L'Onorevole Santori - spiega Calgani - che intervenendo ci ha paventato sviluppi e disponibilità a tavole rotonde, deve mantenere gli impegni presi. Ricordo bene un suo video nel VII Municipio, a largo Pascali, pochi giorni dopo l'ordinanza sulla prostituzione in cui si pavoneggiava per l'aver ‘annullato’ il fenomeno. E' passato un anno e la risposta al filmato di propaganda è stata data puntualmente: il video è stato rimosso da youtube. Come Italia dei Diritti – conclude l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro - continueremo a tutelare i cittadini di tutto il VII Municipio e a sollecitare l'operato degli ‘Oratori del ben pensiero’, sinergicamente al comitato cittadino presieduto da Luca Bellini”.

lunedì 26 ottobre 2009

Calgani critico su disservizi in scuola del IV municipio capitolino


Il responsabile romano dell’Italia dei Diritti: “Come spesso accade quando i soldi non escono dalle proprie tasche, ma si attinge alle risorse della collettività, l'attenzione che vi si presta non raggiunge livelli ottimali”

Roma – Situazione al limite del paradosso presso il IV municipio capitolino, dove il bagno per i ragazzi diversamente abili della scuola media “Gian Battista Vico” di piazza Filattiera è stato costruito fuori norma a tal punto da rendere difficoltoso persino il semplice passaggio di una carrozzina. Inoltre, le strutture antincendio come l’impianto idrico e la scala per l’evacuazione d’emergenza risultano ancora in fase di completamento e non del tutto agevoli.

“Queste sono solo alcune delle tante incongruenze che sfiorano il ridicolo di ciò che riguarda l'esecuzione di lavori di ammodernamento o messa in sicurezza di strutture pubbliche. Come spesso accade quando i soldi non escono dalle proprie tasche, ma si attinge a risorse della collettività, l'attenzione che vi si presta non raggiunge livelli ottimali”, dichiara Alessandro Calgani, responsabile per Roma dell’Italia dei Diritti, il movimento a tutela dei cittadini presieduto da Antonello De Pierro.

“Credo sia raro – osserva Calgani - vedere qualcuno assumersi le proprie responsabilità dei gravi disservizi arrecati. Tuttavia, in questi casi sarebbe opportuna la redazione di un «incident report» compilato da ciascun attore coinvolto per la parte di sua competenza all'interno del progetto. Così facendo non sarebbe difficile per l'amministrazione individuare i responsabili. Per dirla alla Brunetta – chiosa ironico - non sono sicuramente opere da «faccina sorridente»”.

lunedì 19 ottobre 2009

Girlando commenta corteo anti razzista a Roma


Il vice responsabile per Roma dell’Italia dei Diritti: “ Un ottimo segnale di coesione sociale. Bisogna ripartire da queste iniziative pacifiste, per dare un serio segnale di integrazione ”



Roma - “Queste manifestazioni esprimono un forte segnale di coesione sociale che ci permette di guardare al futuro con maggiore serenità”. Con queste parole il vice responsabile romano dell’Italia dei Diritti Giuliano Girlando, ha espresso il proprio compiacimento riguardo la manifestazione anti razzista tenutasi a Roma. Per la precisione l’obiettivo prefissato era quello di dire “No al razzismo dilagante per l’abrogazione della legge sicurezza e contro i respingimenti in mare”. L’evento ha riscontrato una forte adesione da ogni dove: a cominciare da esponenti politici, cittadini italiani e stranieri, organizzazioni del volontariato, ong, sindacati, artisti, intellettuali e studenti sempre originali nelle loro espressioni,questa volta portavano con sé dei canotti gonfiabili con su scritto “ Maroni sui gommoni”. Sono state stimate all’incirca 200 mila persone. Il corteo ha avuto origine a Piazza della Repubblica ed è terminato a Piazza Bocca della Verità. Girlando aggiunge: “Bisogna ripartire da queste iniziative pacifiste, per diffondere un idea collettiva di integrazione. Non fa bene che si commettano ancora tanti atti di odio razziale”.L’esponente del movimento guidato da Antonello De Pierro conclude: “ A volte mi sorge il dubbio che tutta questa apprensione mostrata da parte dello Stato per certe problematiche, serva a sviare da difficoltà sociali ben più gravi”.

martedì 13 ottobre 2009

Inferno a Roma per maltempo, l’intervento di Calgani


Il responsabile capitolino dell’Italia dei Diritti: “Non è possibile che per il maltempo si debbano piangere vittime, disagi e tragedie evitabili con lavori d’ordinaria manutenzione”


Roma - “Mi dispiace pensare che, ogni volta che il maltempo a Roma supera la soglia della normalità, si debbano piangere vittime e creare disagi inenarrabili alla cittadinanza”. Queste le prime parole del responsabile per Roma Alessandro Calgani dell’Italia dei Diritti alla notizia del pesante bilancio causato dalla tromba d’aria che ieri ha travolto la capitale procurando addirittura la morte di una ragazza oltre feriti e incidenti vari in tutta la città. Prosegue l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro: “Credo che nel prossimo futuro, memori delle recenti esperienze, qualcosa si potrà evitare. Ad esempio un'adeguata potatura degli alberi contribuirebbe a ridurre le possibilità di caduta dei rami evitandone le pesanti conseguenze, mentre l'adeguamento del manto stradale scongiurerebbe i vistosi allagamenti e le inevitabili deviazioni del traffico artefici di vere e proprie congestioni nelle già frequentatissime vie della città. A volte - conclude Calgani - si tratta di interventi sostanziali, altre di lavori d’ordinaria manutenzione. Un esempio tra tutti, Via Prenestina, all'altezza di Viale Palmiro Togliatti: dieci minuti di pioggia e da anni molti cittadini sono costretti a fare i temerari guadando la strada con la propria auto ma spesso, armandosi d’infinita pazienza, è necessario affrontare percorsi alternativi”.

lunedì 12 ottobre 2009

Aggressione coppia gay al centro di Roma, lo sdegno di Girlando


Il vice responsabile romano dell’Italia dei Diritti:” Bisogna lavorare sulle nuove generazioni e cercare di ridare un modello culturale di valori veri”.


Roma - “ Dopo le dichiarazioni del sindaco Alemanno, bisogna ora passare alle via di fatto. E’ necessario un progetto culturale che agisca prevalentemente nelle scuole medie e superiori”. Con queste parole il vice responsabile romano dell’Italia dei Diritti Giuliano Girlando, esprime tutto il suo disappunto per quanto accaduto ad una coppia di gay aggredita al centro di Roma per la precisione nelle vicinanze di via del Corso verso le 14 di ieri pomeriggio. A quanto pare, gli aggressori sarebbero stati 6 giovani ragazzi a bordo di tre scooter. Stando alle dichiarazioni di uno degli assaliti, la polizia municipale ha assistito all’accanimento dei giovani “teppistelli” senza optare per alcun tipo di intervento. Girlando aggiunge: “Il fenomeno è palesemente di bullismo. Credo sia un problema di degrado culturale e sociale. L’importante è non cadere in facili deduzioni poiché determinati atteggiamenti non riguardano solamente i giovani delle periferie ma anche quelli provenienti da famiglie agiate . E’ opportuno ricominciare a lavorare seriamente sulle nuove generazioni e cercare di ridare un modello culturale di valori veri”. L’esponente del movimento guidato da Antonello De Pierro conclude :” Se risalissero agli aggressori della giovane coppia, sarebbe opportuno farli lavorare come assistenti sociali per un periodo prestabilito”.

lunedì 21 settembre 2009

Italia dei diritti denuncia discarica nella stazione di Tor di Valle


Alessandro Calgani, responsabile romano del movimento: “Ormai sono sempre le periferie romane che risentono dell’incuria del Comune”

Roma - “Il XII municipio di Roma è invaso dalla spazzatura”, queste le parole della responsabile dell’Italia dei Diritti, Antonietta Cappitelli. In particolare la segnalazione riguarda la zona della stazione di Tor di Valle. Non si fa in tempo a scendere dal treno che ci si trova in un’improvvisata discarica a cielo aperto. Quello che deve funzionare da canale di scolo per l’acqua, viene invece utilizzato come un grande cassonetto. “E’ un’indecenza - ha commentato la responsabile per il XII Municipio - una grave mancanza: in primo luogo da parte dei cittadini che non rispettano gli spazi comuni, e in secondo luogo vi è una mancanza di controllo da parte del Comune e dell’Ama”. Quello che stupisce gli abitanti della zona è che nei pressi della stazione, due volte alla settimana, si svolge il mercato. Di conseguenza l’Ama, una volta pulite le piazzole dovrebbe ripulire anche l’area limitrofa. Invece tutto viene lasciato così, allo sbando.
Sulle scale della metropolitana Eur Palasport la situazione non è molto diversa: buste di spazzatura, sporcizia e rifiuti. Alla denuncia si è unita la voce del responsabile per la città di Roma dell’Italia dei Diritti, Alessandro Calgani: “Proprio nei giorni scorsi abbiamo sentito il sindaco deciso nel voler puntare su opere strategiche per sfruttare il servizio pubblico della città. La dislocazione dei punti di accesso sul territorio, ma soprattutto il rispetto delle norme igieniche attraverso un adeguato servizio di pulizia delle stazioni, non potrebbero che incentivare l'accesso a mezzi pubblici. Comunque, come sta diventando ormai prassi, a risentire dell’incuria - conclude l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro - sono tutte le periferie romane, dalla nord alla sud”.

venerdì 18 settembre 2009

Fondi comunali per le botteghe storiche di Roma, l’analisi di Calgani


Il responsabile capitolino dell’Italia dei Diritti: “Spero che ci sia trasparenza di accesso ai finanziamenti per tutti quei negozi che rappresentano ed esaltano la nostra tradizione”

Roma – “La tradizione e la storia vanno tutelate. Confido nella trasparenza di accesso ai finanziamenti”. Questo il monito di Alessandro Calgani, responsabile per la città di Roma dell’Italia dei Diritti, nel commentare l’annuncio del Campidoglio di finanziare quei negozi e quelle attività artigianali, 140 in tutto, il cui valore storico è stato istituzionalmente riconosciuto. “Le botteghe storiche - spiega l’esponente romano del movimento fondato da Antonello De Pierro - sono la caratterizzazione di una vita, di un percorso, di un quartiere e sinceramente, a parte la facciata, non riesco a riscontrare la differenza tra un longevo esercizio del centro storico e uno di Centocelle o della Garbatella. Tutti vanno salvaguardati e tutelati. A mio parere - conclude Calgani - non solo le botteghe del centro storico, ma anche quelle di altri prestigiosi quartieri della Capitale rappresentano la dedizione al lavoro e appartengono alla tradizione della nostra città, seppur con una vetrina diversa, ma non per questo con una diversa possibilità di accesso ai fondi comunali”.

Metro D tra le opere strategiche a Roma, Calgani critico


Il responsabile romano dell’Italia dei Diritti: “Ben venga questa nuova linea, ma prima pensiamo a terminare e riqualificare l’attuale servizio metropolitano”

Roma – “Pur essendo completamente d’accordo con l'inserimento della linea D nelle opere strategiche, ogni volta che sento parlare di trasporti su Roma mi viene da sorridere. Siamo una città con strutture metropolitane fortemente insufficienti rispetto alle altre capitali europee: basti pensare che Vienna ha 5 linee, Bruxelles ne ha 7, fino a raggiungere le 15 linee di Parigi e Londra”. Questo il commento di Alessandro Calgani, responsabile per la città di Roma dell’Italia dei Diritti, in merito alla richiesta avanzata dal sindaco Gianni Alemanno al ministro per le Infrastrutture, Altero Matteoli, e al presidente della Regione, Piero Marrazzo, per inserire la Linea D della metropolitana di Roma all'interno del Programma delle infrastrutture strategiche. L’opera, ancora in fase di definizione, consentirebbe di realizzare un percorso di circa 20 km, munito di oltre venti stazioni dislocate nei quartieri Talenti, Montesacro e Salario a nord, e nelle zone di Trastevere, San Paolo, Marconi, Magliana ed Eur a sud.

“Ben venga l'ipotesi della Metro D - osserva l’esponente del movimento diretto da Antonello De Pierro - ma pensiamo prima di tutto a terminare l'attuale metropolitana, a riqualificare la mobilità romana e a non far viaggiare i cittadini in agglomerati mobili di persone”.

lunedì 14 settembre 2009

Scuola elementare "Manin” esempio di integrazione, il commento di Calgani


Il responsabile romano dell’Italia dei Diritti: “Saranno i bambini ad insegnarci il rispetto delle altre culture”

Roma - In un panorama di discriminazione e omofobia tra i banchi della Manin è di scena l’integrazione. Una scuola non solo frequentata da bambini stranieri, ma sempre più richiesta anche dalle famiglie italiane. L’anno scorso il 60% degli studenti erano extracomunitari, quest’anno la percentuale si è ribaltata. È un esempio per tutta la capitale, se si pensa allo scalpore che hanno suscitato i dati della scuola elementare Pisacane di Tor Pignattara, dove il 97% degli iscritti è composto da alunni stranieri.
"Questo è un primo segnale che l'integrazione può esserci e forse saranno proprio i bambini a fornirci un esempio costruttivo che ci potrà far uscire dalla nostra campana di preconcetti", ha commentato il responsabile romano dell’Italia dei diritti, Alessandro Calgani. “E' vero anche che una scuola non basta. La vicinanza e la conoscenza delle altre culture va rispettata e sfruttata per colmare alcune nostre lacune. Però allo stesso tempo non dobbiamo creare realtà in cui ci troviamo ad avere percentuali di stranieri nettamente più alte rispetto agli italiani, questo sicuramente non gioverebbe al processo integrativo. La distribuzione deve essere fatta con criterio e con celerità - conclude il responsabile per la città di Roma del movimento presieduto da Antonello De Pierro - senza rimandare alla stagione successiva. Se le cose sono prioritarie abbiamo visto che basta che si schiocchino le dita e vengono attuate."

giovedì 10 settembre 2009

Disagi a Colle Prenestino per chiusura scuola, interviene l’Italia dei Diritti


Il responsabile per Roma Alessandro Calgani: “Chiederemo un incontro con il presidente del Municipio e l'assessore alla Scuola insieme ai rappresentanti dei genitori"


Roma - L’Italia dei Diritti dà voce alla protesta dei genitori dei bambini iscritti alla scuola elementare Maria Grazia Cutuli di via Melizzano, zona Colle Prenestino.
Sull’ingresso dell’edificio, dichiarato inagibile per l’anno scolastico 2009-2010 a causa dei danni riportati per le scosse telluriche del 6 Aprile che hanno devastato il territorio abruzzese, da una settimana è appeso l’annuncio del trasferimento dell’attività didattica presso un altro istituto sito a Ponte di Nona, ossia a 5 chilometri di distanza. Nonostante la tempestività con la quale è stata scelta la lontana dislocazione, e nonostante quella che viviamo sia l’era di internet, l’amministrazione competente ha delegato la comunicazione del provvedimento soltanto ad una semplice affissione. Non solo: molte richieste e domande circa l’uso di navette alternative o sul calendario previsto per i lavori di ristrutturazione hanno trovato risposte vaghe e confuse.
Contattato affinché possa facilitare un faccia a faccia con il presidente del Municipio VIII Massimiliano Lorenzotti, il responsabile per Roma dell’Italia dei Diritti Alessandro Calgani commenta così la vicenda: "La decisione di chiudere una scuola inagibile è sacrosanta, ma non sono questi i tempi e le modalità di informazione che un cittadino merita. Pur non entrando nel merito delle colpe e delle responsabilità, credo sia necessario dare riscontri agli abitanti che trovano sconvolta l’organizzazione della giornata. Gli organismi coinvolti - incalza l’esponente del movimento guidato da Antonello De Pierro - devono impegnarsi per recuperare il tempo perso e garantire i servizi alle famiglie che vivono una oggettiva difficoltà. Chiederemo - conclude Calgani - un incontro con il presidente del Municipio e l'assessore alla Scuola insieme ai rappresentanti dei genitori".

Blitz dei vigili a Roma contro parcheggiatori abusivi, il punto di Calgani


Il responsabile capitolino dell’Italia dei Diritti: “E’ doveroso monitorare una lista dei luoghi clou della riscossione abusiva e cadenzarvi sopralluoghi nel medio periodo”


Roma - "A Roma il ruolo del parcheggiatore abusivo è diventato un vero e proprio lavoro che non necessita di colloquio per l'assunzione. Ritengo fondamentale debellare questo fenomeno dalla capitale”. Queste le parole del responsabile per Roma dell’Italia dei Diritti Alessandro Calgani circa l’ennesima operazione dei vigili urbani capitolini contro i posteggiatori irregolari che, apparentemente con «le buone», accumulano esentasse svariate decine di euro al giorno per il servizio coatto offerto agli sventurati automobilisti. Ad aggravare la serie di irregolarità, come evinto dalle recenti cronache, si aggiungono gli illeciti riscontrati negli spazi per le vetture degli ospedali San Filippo Neri, Sant'Eugenio e Bambino Gesù.
“E’ doveroso monitorare una lista dei luoghi clou della riscossione abusiva e cadenzarvi sopralluoghi nel medio periodo - aggiunge l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro - per assottigliare di netto il reiterarsi del malaffare, garantire un servizio efficace al cittadino e, ovviamente, evitare un’ulteriore componente di evasione fiscale. Quando apprendo dai giornali di queste operazioni di controllo, organizzate senza che vi siano a monte logiche strategiche e temporali, - conclude Calgani - mi risulta impossibile non declassarle a mere azioni di routine facilmente aggirabili”

mercoledì 29 luglio 2009

Minorenne obbligata dalla zia a prostituirsi, lo sdegno della Manfredi


La viceresponsabile romana dell’Italia dei Diritti: “Spero che la società civile non abbandoni questa piccola vittima”



Roma - “Sono notizie che non vorremmo mai sentire e che, invece, si susseguono quasi quotidianamente sui giornali, tanto da ridursi a brevi trafiletti che per lo più passano inosservati. Situazioni come questa sono quasi sempre figlie del degrado. Nel caso specifico, una ragazzina che, chissà per quale destino, è stata affidata a una zia materna, la quale anziché tutelarla e proteggerla ha pensato bene di lucrare sulla sua pelle”. È quanto dichiarato da Anna Manfredi, viceresponsabile per Roma dell’Italia dei Diritti, il movimento nazionale che ha in Antonello De Pierro il suo presidente. Lo spiacevole episodio in questione è quello di una ragazza di 14 anni, costretta dalla zia a cui era stata affidata ad avere rapporti sessuali con un conoscente della donna, il quale forniva alla minorenne anche delle sostanze stupefacenti. L’adolescente, nonostante le ripetute minacce, ha denunciato tutto agli assistenti sociali e poi alle forze dell’ordine che hanno immediatamente arrestato la zia e l’uomo che abusava della piccola.

“Sarà difficile per questa ragazza - prosegue la Manfredi - ricostruire la propria vita e ritrovare la fiducia nel prossimo. Mi auguro che, oltre ai servizi sociali che hanno segnalato l’accaduto e agli organi di polizia, ora intervengano in aiuto psicologi e psichiatri che supportino questa giovane in un cammino che si preannuncia assai arduo, anche in considerazione del fatto che alla violenza sessuale subita va aggiunta la somministrazione di stupefacenti. Mi chiedo - conclude la viceresponsabile romana del movimento - quale destino attenda ora la ragazza. Un affidamento? Una casa famiglia? Il parcheggio in un centro di igiene mentale? Il grave rischio è che la società civile abbandoni questa piccola vittima. Spero vivamente che le istituzioni si occupino di lei”.

mercoledì 22 luglio 2009

Tre anni per il pirata della strada ubriaco, lo sdegno di Calgani


Il responsabile romano dell’Italia dei Diritti: “Episodi come questo ci lasciano solo il desiderio di una giustizia che resta la vera latitante di questo Paese”



ROMA - Sono trentasei i mesi inflitti al romeno che a Roma, il 7 febbraio scorso, mentre era ubriaco alla guida di un auto rubata, uccise un ragazzo di 37 anni guidando contromano sulla via Prenestina senza neanche fermarsi a prestare soccorso. Le polemiche divampate dopo la sentenza non si placano per una condanna che sembra non dare il giusto rilievo ad azioni che andrebbero punite in modo più deciso e severo. Alessandro Calgani, responsabile romano dell’Italia dei Diritti, ha dichiarato sconcertato: “Rimango sconvolto come cittadino ed ho la stessa reazione che hanno la maggior parte di noi, una sorta di senso di rabbia ed impotenza di fronte all'impunità costante che si rileva di fronte a dei reati come gli omicidi. Qui c'è un problema di fondo sulle applicazioni della legge, ma soprattutto sugli escamotage legislativi".
Non è la prima volta che l’Italia dei Diritti si schiera in modo deciso contro coloro che, ubriachi alla guida, sono causa di incidenti stradali e di vittime innocenti. Il movimento guidato da Antonello de Pierro da anni si batte per pene più severe per coloro che causano migliaia di morti sulle strade proponendo: la revoca definitiva della patente e l’arresto immediato per chi viene trovato al di sopra dei tassi alcolemici consentiti per legge alla guida di un’autovettura e l’accusa di omicidio volontario per chi, ubriaco alla guida, causa incidenti stradali. Queste pene andrebbero però accompagnate a un aumento dei livelli di alcolemia consentiti e da controlli che accerterebbero il reale pericolo del conducente fermato.
“Esprimo a nome di noi tutti, la più sentita solidarietà alla famiglia di Marco - conclude Calgani - augurandomi che tragedie come questa smettano di ripetersi sulle strade del nostro Paese".

lunedì 20 luglio 2009

Italia dei Diritti denuncia degrado sulle spiagge di Ostia


A sollevare la questione è Paola Torbidoni, responsabile del movimento per il XIII Municipio. Il responsabile romano Alessandro Calgani: “Gli obblighi dei gestori sono tali per tutto l’anno”



Roma – In estate, si sa, il litorale romano vive il suo periodo aureo, i cittadini provenienti dalla Capitale trovano strutture accoglienti, spiagge pulite, servizi efficienti. Ma in inverno? La responsabile del movimento per il XIII Municipio Paola Torbidoni ha sollevato un problema che ha messo in mostra una situazione a tratti preoccupante. Passata l'estate, infatti, nonostante i proclami effettuati dai proprietari degli stabilimenti balneari circa gli sforzi per la conservazione e la salvaguardia del patrimonio del demanio, la fruizione delle spiagge diventa un problema: recinti, cancelli chiusi, sporcizia, plastica. In merito è intervenuto Alessandro Calgani, responsabile romano del movimento presieduto da Antonello De Pierro, che ha dichiarato: “Gli obblighi dei gestori in termini di responsabilità della manutenzione degli arenili vanno rispettati anche quando questi non hanno come introito il biglietto di ingresso. Proprio quest'anno che i mondiali di nuoto stanno dando una opportunità enorme alla nostra città sarebbe il caso di dimostrare a tutti che esiste una gestione della costa non puramente di facciata. E' da tempo che ci stiamo pensando, ma potrebbe essere istituito un fondo di cooperazione alla pulizia delle spiagge in cui esistano dei rimpalli di competenza e al quale dovrebbero partecipare coloro che traggono profitto da sfruttamento e concessioni di aree del litorale. Comunque – conclude Calgani – resta il fatto che azioni atte a garantire il decoro devono essere puntuali e allo stesso tempo repressive nei confronti di chi sfrutta la costa solamente per trarne giovamento economico”.

venerdì 17 luglio 2009

Farmacista romano nega pillola del giorno dopo, Manfredi indignata


La vice responsabile romana dell’Italia dei Diritti: “Rifiuto incomprensibile, per una donna non è mai una decisione presa alla leggera”


Roma - Lascia sgomenti la notizia - apparsa su La Repubblica - del farmacista romano che si è rifiutato di dare la pillola del giorno dopo, regolarmente prescritta dal medico, a una donna che ne aveva bisogno e che si è dovuta rivolgere così ai carabinieri per denunciare il farmacista. Aspra la critica della vice responsabile per Roma dell’Italia dei Diritti Anna Manfredi: “Commentare un articolo del genere senza alzare i toni, soprattutto per una donna, è assai difficile. Purtroppo essere donna, si sa, è ruolo molto duro: diritti parificati sulla carta e inesistenti all’atto pratico. Essere donna significa anche avere a che fare con persone che ricoprono ruoli quali medici, farmacisti - come in questo caso - che si arrogano il diritto di giudicare cosa si fa e cosa è peccato”. Prosegue indignata l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro: “Per una donna scegliere di abortire o usare più semplicemente la cosiddetta pillola del giorno dopo, non è mai una decisione presa a cuor leggero: dietro vi è sempre un motivo che né Chiesa, né medici, né zelanti farmacisti obiettori di coscienza possono permettersi giudicare”. La Manfredi sottolinea la carenza di assistenza come uno dei motivi che possono portare a decisioni tanto sofferte e conclude: “La mia personalissima e sicuramente discutibile opinione è che ogni donna ha il sacrosanto diritto di decidere per se stessa e per la vita che porta in grembo anche perché in Italia non ci sono supporti di nessun genere per donne single che decidono di mettere al mondo figli. Questo rifiuto alla signora nel suo diritto ad ottenere la ‘pillola del giorno dopo’ per me è incomprensibile tanto quanto l’ostilità della chiesa cattolica contro l’uso dei profilattici”.

giovedì 16 luglio 2009

Tutti gli autodemolitori fuori dal GRA, il commento della Manfredi


La vice responsabile per la città di Roma dell’Italia dei Diritti: “I cambiamenti avvengono solo dopo le tragedie”

Roma - “E’ stata una nube nera, spaventosa e minacciosa, scaturita dall’incendio in un autodemolitore nel quartiere Appio, ad accelerare il “processo di decentramento” degli ex sfasci romani”. Anna Manfredi, vice responsabile per Roma dell’Italia dei Diritti, ha commentato così la decisione presa da Regione, Comune e Provincia di spostare tutti gli ex sfasci romani fuori dal Grande Raccordo Anulare. “In Italia, è consuetudine ormai, che i cambiamenti avvengano solo a seguito di tragedie, questa volta fortunatamente non ci sono state vittime. È auspicabile che le autorità rimuovano queste strutture, spesso troppo vicine ai centri abitati. La buona notizia - conclude l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro - è che questi spazi verranno bonificati per poterli rendere accessibili ai cittadini. Quanto tempo ci vorrà prima di vedere dei risultati?”.

mercoledì 8 luglio 2009

Giocattoli cinesi pericolosi, Calgani contro la contraffazione


Il responsabile romano dell’Italia dei Diritti: “E’ un fenomeno di cui si sottovalutano portata e nocività”

Roma - Gli agenti del VII gruppo della polizia municipale comandati da Marco Giovanniorio hanno sequestrato stamattina migliaia di giocattoli contraffatti e potenzialmente pericolosi stipati in due grandi depositi gestiti da cinesi nel quartiere Prenestino, a Roma. Bambole, puzzle, pistole ad acqua e altro materiale ludico erano pronti per riempire gli scaffali dei rivenditori romani, privi delle certificazioni di sicurezza CE.

“Quello della contraffazione degli articoli per bambini è un fenomeno che sta diventando preoccupante e di cui molti sottovalutano la pericolosità - ha dichiarato Alessandro Calgani, responsabile romano dell’Italia dei Diritti -, basti pensare che qualche tempo fa episodi di giocattoli non a norma hanno messo in ginocchio una multinazionale come la Mattel. Esprimo tutta la mia soddisfazione per l’operazione condotta dalla polizia municipale che si è adoperata agendo in una zona che spesso risulta off-limits per l'alta concentrazione della comunità cinese. Questo - conclude il rappresentante del movimento presieduto da Antonello De Pierro - dà la dimostrazione che la competenza degli uomini impiegati è notevole, anche se spesso non può essere sfruttata completamente per le carenze economiche con le quali si è costretti a operare”.

Via San Godenzo in rivolta per escrementi animali, interviene Calgani


Il responsabile romano dell’Italia dei Diritti : Il nostro movimento come megafono di una voce dei cittadini che non viene ascoltata”



Roma - Continua da due anni e mezzo la battaglia del comitato cittadino di via San Godenzo, in zona Trionfale, contro il degrado provocato dai molti proprietari di cani poco solerti nel raccogliere le feci dei loro “amici a quattro zampe”. Un disagio dovuto alla totale violazione della normativa Ama in materia, e agli inesistenti provvedimenti della Polizia Municipale, nonostante i continui ed insistenti solleciti. Gli abitanti delle palazzine limitrofe, rappresentati dal Dott. Marco Ferranti, lamentano l’impossibile convivenza con i latrati degli animali anche nelle ore notturne, lo spettacolo indecoroso dei cassonetti pieni di escrementi non racchiusi nei consoni sacchetti, e addirittura, a causa delle frequenti piogge e della calura estiva, le numerose pozzanghere nauseabonde circondate da sciami di insetti e i cattivi odori persistenti. Tutto ciò, tra l’altro, senza mantenere l’area contestata ad una distanza di sicurezza di 100 metri rispetto al piccolo parco, presente nella stessa strada, popolato da bambini che dovrebbero giocare nella totale tranquillità e nel pieno rispetto delle norme igieniche. In difesa del gruppo interviene Alessandro Calgani, responsabile per Roma dell’Italia dei Diritti, movimento guidato da Antonello De Pierro: “ La cosa più grave che riscontro in questa vicenda è l'impossibilità dei comitati cittadini nel conferire costruttivamente con le amministrazioni municipali, nonostante ci siano leggi apposite. Sentire risposte di impotenza da parte dei controllori della situazione, trovarsi di fronte alle solite promesse, tipiche del mese pre-elettorale, ma soprattutto defilare in un limbo anche richieste di ripristino, da parte della componente legale dell’amministrazione stessa, rappresentata dal Difensore Civico Ferranti, palesa quanto sia arduo essere tutelati in una città come Roma”. E conclude: “Gli esponenti dell'amministrazione devono fornire risposte certe e noi, come Italia dei Diritti, rappresenteremo il megafono di una voce dei cittadini che non viene ascoltata”.

martedì 7 luglio 2009

Incremento sicurezza privata a Roma, il commento di Calgani


Il responsabile romano dell’Italia dei Diritti: “Questa tendenza è determinata dal fatto che gli amministratori non riescono a garantire la sicurezza ai cittadini nonostante l’abile propaganda”


Roma - “Ci si sente abbandonati e chi ha possibilità economiche cerca una sicurezza alternativa”. Questo il primo commento del responsabile per Roma dell’Italia dei Diritti Alessandro Calgani in seguito al boom di richieste per rendere più sicure le case e, per chi dispone di più mezzi, il ricorso a guardie private per sorvegliare le abitazioni, soprattutto nell'area nord-ovest della città. “La crescente necessità economica - spiega Calgani - fa si che molti si stiano improvvisando in delinquenti dell' ultima ora e i tagli alle risorse delle forze dell'ordine sicuramente non agevolano il quieto vivere”. L’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro esprime le sue perplessità su questa sorta di “sicurezza fai da te” quale soluzione alle carenze dell’organico nei corpi di polizia e carabinieri e così conclude: “Il problema è che la maggior parte dei cittadini romani non è nelle condizioni per provvedere da soli alla propria sicurezza, spesso è già un traguardo riuscire a pagare le bollette. I dati però parlano da soli e una città come Roma non può essere consegnata alla criminalità”.

martedì 30 giugno 2009

Vigili aggrediti da 300 rom, il commento di Calgani


Il responsabile per la città di Roma dell’Italia dei Diritti: “Maggiore attenzione e soprattutto risorse per contrastare il fenomeno”

Roma – “Il mercato di Porta Portese 2 sta lentamente ma progressivamente degenerando”. Con queste parole il responsabile della città di Roma del movimento Italia dei Diritti Alessandro Calgani si è espresso quando è venuto a conoscenza dell’aggressione perpetrata da parte di 300 rom verso 8 vigili urbani che presidiavano la zona per eseguire dei controlli contro l’abusivismo.Questa volta i vigili, in evidente minoranza, hanno avuto la peggio. Infatti 4 di questi sono stati portati al pronto soccorso del Policlinico Casilino.Il segretario vicario di Roma del Sulpm e agente del VII gruppo Stefano Giannini preme per un intervento da parte del prefetto, proponendo inoltre, “un improrogabile e urgentissimo tavolo concertativo sulla riorganizzazione del servizio della polizia municipale”. Il responsabile Calgani prosegue:” E’ facile intuire che nella ricettazione e nell’abusivismo del mercato, si possa identificare un terminale della catena di reati commessi nella città. Spero che l’amministrazione comunale dedichi maggiore attenzione e soprattutto risorse per contrastare il fenomeno, come d’altronde richiesto dal decentramento municipale. Un procrastinarsi della situazione metterebbe ulteriormente a rischio l’incolumità di tutti coloro che frequentano il mercato che già ora ha rivisto le tipologie di clientela. Soprattutto si tratta-prosegue l’esponente del movimento guidato da Antonello De Pierro- di tutelare le centinaia di commercianti con regolare licenza che vengono sovrastati da un esponenziale aumento di illegalità”.

venerdì 26 giugno 2009

Carabinieri fermano tassista drogato al volante, il commento di Calgani


Il responsabile romano dell’Italia dei Diritti: “Chi esercita un servizio pubblico è responsabile dell'incolumità dell'utenza”

Roma – “Chi esercita un servizio pubblico è responsabile dell'incolumità dell'utenza, non può e non deve poter esercitare la sua professione se ha degli atteggiamenti che violino le normative di sicurezza”. Così il responsabile romano dell’Italia dei Diritti Alessandro Calgani, mostra il proprio disappunto dopo essere venuto a conoscenza del tassista romano di 39 anni fermato da una volante dei carabinieri mentre procedeva lungo viale Marconi zigzagando pericolosamente. Al tassista è stata confiscata l’auto e ritirata la licenza. Sono stati effettuati controlli tra venerdì e lunedì mattina e risulta che sono stati emessi 29 verbali nei confronti di tassisti regolari per infrazioni al codice della strada. “Sarebbe opportuno- prosegue Calgani- sottoporre coloro che prestano determinate tipologie di servizio, a controlli periodici che verifichino l'eventuale uso di sostanze stupefacenti, pena la sospensione per un lungo periodo della licenza, sino a ricorrere alla revoca od obbligo di cessione della stessa". Il responsabile del movimento guidato da Antonello De Pierro conclude: "Purtroppo non è sufficiente compiere azioni solamente quando subentra la flagranza".

Protesta silenziosa anti-movida a Ponte Sisto, il commento di Calgani


Il responsabile romano dell’Italia dei Diritti: “Sempre più spesso rimango basito e deluso dal fatto che sia necessario alzare un polverone per far muovere le istituzioni”

Roma – “I cittadini arrivano a forme di evidenti proteste dopo aver fatto buchi nell'acqua per mesi, e a volte anche per anni” così il responsabile romano dell’Italia dei Diritti Alessandro Calgani si è espresso riguardo la manifestazione silenziosa tenutasi ieri dagli abitanti della zona di Trastevere dove da qualche anno il movimento eccessivo di persone prevalentemente nelle ore notturne, crea non pochi disagi ai residenti di zona. Così ha sfilato un corteo costituito da giovani e anziani lungo Ponte Sisto e Piazza Trilussa in assoluto silenzio, per contestare lo sfruttamento perpetrato prevalentemente negli ultimi anni della zona dove pulsa il vero cuore di Roma. Sono tante infatti le bancarelle , i mercatini e le bande di musicisti di strada che praticano romanticamente suadevoli melodie, compiacendo le coppie in lieta passeggiata ma interrompendo invece i sonni dei trasteverini doc. Dino Gaseprini, il delegato del sindaco, ha rassicurato i cittadini che la giunta interverrà al più presto mediante uno specifico protocollo per tutelare una vivibilità e un decoro urbano del quartiere. Calgani aggiunge: “I limiti sui decibel esistono ma perennemente ed in diverse zone di Roma, vengono ampiamente superati minando perpetuamente la stato di benessere dei cittadini -prosegue- noi come Italia dei Diritti abbiamo decine di segnalazioni ed invitiamo l'amministrazione sia comunale che degli stessi municipi, a collaborare con noi e con i comitati dei cittadini per la risoluzione del problema”. Il responsabile del movimento guidato da Antonello De Pierro conclude: “Qualcosa però mi dice che rimarremo interlocutori di noi stessi"”.

lunedì 22 giugno 2009

Disagio all’Inps di Ostia, interviene l’Italia dei Diritti


La sede in questione sarebbe priva di dirigenti. Sulla vicenda si è espresso il responsabile romano del movimento Alessandro Calgani



Roma - Ennesimo episodio di disservizio presso un ufficio pubblico. Dalle segnalazione dei cittadini giunte all’Italia dei Diritti, il movimento nazionale presieduto da Antonello De Pierro, sembrerebbe che questa mattina, alla sede Inps in via delle Baleniere ad Ostia, gli utenti, in coda da diversi minuti si sarebbero trovati di fronte ad una inaspettata interruzione del servizio. Alle 10:30 gli impiegati dei sette sportelli presenti avrebbero sospeso il proprio lavoro per partecipare a una assemblea sindacale. Con totale stupore e indignazione delle centinaia di persone che già avevano preso il ticket per fare la fila. Nell’atrio, sempre secondo quanto riferito dagli utenti, ci sarebbe stato soltanto un cartello con la scritta “Dalle 10:30 assemblea”, che non specificava affatto la data esatta, l’orario in cui sarebbe ripreso il servizio, né tantomeno recava una firma del titolare di tale decisione. Inoltre, la macchina distributrice dei biglietti avrebbe continuato a funzionare regolarmente. Piuttosto vibrante la protesta delle persone in attesa, che si sarebbero lamentate soprattutto per la carenza di informazioni e l’assoluta incertezza sulla ripresa delle attività degli sportelli, acuita anche dalle vaghe risposte degli impiegati, secondo i quali gli uffici Inps di Ostia sarebbero privi di dirigenti.

L’Italia dei Diritti ha provato ripetutamente a contattare per telefono la suddetta sede Inps e gli uffici della sede centrale all’Eur, non riuscendo tuttavia a reperire alcun responsabile da ascoltare sia in merito a questa vicenda, sia in relazione ai problemi effettivi che gli impiegati Inps avrebbero denunciato.

Sull’argomento si è espresso Alessandro Calgani, responsabile del movimento per la città di Roma: “Tutti hanno diritto di avere momenti di confronto ed indire assemblee, ma il tutto deve essere fatto rispettando le regole. Se le segnalazioni ricevute verranno verificate, si tratterebbe di una situazione molto grave e a rimetterci come al solito sono i cittadini, che spesso e volentieri, per adempiere agli ingarbugliati processi burocratici, devono chiedere permessi ripetuti presso i datori di lavoro. La certezza che abbiamo - prosegue Calgani - è comunque che per reperire informazioni sul disagio arrecato e sulle modalità dell'assemblea, ci siamo imbattuti in numeri di telefono che non rispondono o responsabili che non si trovano. Questo è quello che vogliamo combattere, non certo la legittima protesta di chi vive ostacoli per svolgere al meglio il proprio lavoro”.

venerdì 12 giugno 2009

Aggressione a coppia gay a Roma, l’allarme dell’Italia dei Diritti


Il responsabile romano Alessandro Calgani: “Episodi d’omofobia in aumento, necessario focalizzare e bloccare il fenomeno”


Roma - “Non è possibile trovarci di fronte ad un incremento degli episodi di omofobia in espressioni variegate, a partire da minacce, scritte fino a raggiungere episodi di vera e propria violenza”. Queste le prime parole del responsabile per Roma dell’Italia dei Diritti Alessandro Calgani alla notizia di un’altra aggressione a danno di un ragazzo omosessuale che a Campo de’Fiori stava tranquillamente al bar e all’uscita è stato preso di mira da un gruppo di giovani, poi denunciati. Il ragazzo è stato soccorso dall’ambulanza in seguito alle percosse subite che hanno provocato un doppio svenimento. Conclude l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro: “L’essere omosessuale rientra tra le legittime tendenze di una di società libera e ritengo ridicolo utilizzarlo come spunto per sfogare le proprie bizze mentali. Non è questo il caso, ma capita che in alcuni episodi di cronaca, venga riportata la natura della sessualità dei protagonisti quando questa non rientra assolutamente nelle cause degli eventi. Va evitato, altrimenti non riuscirà mai ad essere portato all'attenzione, come merita, il fenomeno dell'omofobia”.

mercoledì 10 giugno 2009

Blocco treni sulla Roma- Fiumicino per furto rame, per Calgani è inadeguatezza organizzativa


Il responsabile romano dell’Italia dei Diritti: “A farne le spese sono i passeggeri”

Roma - Scatta l’ennesimo caos sulle linee ferroviarie romane. Mattinata infernale ieri sulla linea Roma- Fiumicino rimasta bloccata a causa del furto di quintali di rame avvenuto la notte precedente in una sottostazione elettrica che alimenta i treni.
“Da questa vicenda, a mio parere - dichiara Alessandro Calgani, responsabile romano dell’Italia dei Diritti - emergono due problemi fondamentali: uno è il controllo e la messa in sicurezza del materiale, l’altro è la perenne inadeguatezza organizzativa delle ferrovie”.
“In effetti - dice - un’azienda privata che è soggetta a sanzioni quali ad esempio il rimborso dei biglietti e la messa in opera di trasporti alternativi dovrebbe far rientrare nel suo piano di investimenti anche un’azione incisiva di prevenzione che attualmente i dati dimostrano essere carente o addirittura inesistente”.
“Un ulteriore aspetto degno di attenzione - asserisce il responsabile romano del movimento presieduto da Antonello De Pierro - è la scarsissima qualità di comunicazione che l’azienda ha con i passeggeri che si trovano spesso all’oscuro di ciò che accade e delle motivazioni che portano ai disagi a carico degli utenti. Il risultato di tale mancanza rimane sempre e comunque una snervante attesa dei pendolari che di certo aiuta”.

martedì 9 giugno 2009

Rifiuti nelle strade, Calgani cerca di far luce


Il responsabile per la città di Roma dell'Italia dei Diritti: “Se i netturbini svuotano i cassonetti e poi non puliscono attorno o quello che è lasciato in strada, queste non possono certo considerarsi puliti, non ci sono scuse che tengano”


Roma – A seguito di segnalazioni fatte da esponenti politici, l'AMA ha riconosciuto alcuni errori nella gestione della pulizia stradale nella capitale. Queste le parole a commento della notizia di Alessandro Calgani, responsabile per la città di Roma dell'Italia dei Diritti: “Organizzazione e coordinamento sono aspetti troppo spesso trascurati e purtroppo a farne le spese nove volte su dieci sono i cittadini delle periferie romane. Oltre ai casi eclatanti per i quali gli scempi nei municipi stanno mano mano finendo in TV in ordine sparso, fa pensare come non si riescano a trovare soluzioni valide nelle azioni quotidiane”. L'esponente del movimento presieduto da Antonello de Pierro continua: “Non è possibile che si voglia far passare una strada per pulita, forse bisognerebbe coniare il termine 'pulita per la parte di mia competenza'. L'unica celerità che vedo è quella nell'inviare sanzioni e continuare ad applicare l'IVA alla tariffa dei rifiuti nonostante le sentenze della cassazione”.

Minacce alla Meloni, Calgani solidarizza


Il responsabile per la città di Roma dell'Italia dei Diritti: “Un gesto deplorevole, è il tipo di contestazione di chi non sa far valere le proprie idee nel modo giusto”

Roma - “Si sta tornando alla politica dell'intimidazione e non è questo il modo di contrastare idee differenti dalle proprie”. Duro Alessandro Calgani, responsabile per la città di Roma dell'Italia dei Diritti, nel commentare la notizia sul messaggio minatorio dipinto sui muri della casa del ministro Meloni. “È un'ottima politica che porta avanti le sue idee e cerca di interpretare al meglio il suo ruolo. Esprimo il dispiacere e la solidarietà per il gesto deplorevole e del tutto inutile. In questi giorni Roma vuol battere il record delle minacce, basti pensare ai proiettili ricevuti nei giorni scorsi da Michele Santoro ed Antonio di Pietro, ai quali estendo la mia vicinanza, ma quando c'è la passione e la forza nel credere nei propri ideali – conclude l'esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro – queste azioni intimidatorie non daranno alcun frutto”

lunedì 8 giugno 2009

Troppi parcheggiatori abusivi a Roma, la proposta di Calgani


Il responsabile capitolino dell’Italia dei Diritti: “Necessarie più risorse per contrastare il fenomeno”



Roma – “Roma è riuscita nell'impresa di non avere più parcheggi per i quali non sia necessario pagare. Si è data un'accelerata al ripristino della sosta a pagamento e spesso con tariffe più onerose, ma tra mappature degli abusivi della sosta ed azioni contro di essi la strada non è così breve come sembra”. Questo il commento di Alessandro Calgani, responsabile per la città di Roma del movimento Italia dei Diritti, in riferimento al fenomeno incontrastato dei parcheggiatori abusivi nella Capitale. Soltanto ieri i vigili urbani del I gruppo hanno arrestato in piazza della Repubblica un marocchino, denunciato proprio da un italiano e un tunisino, legati anche loro al business del parking illegale. L’accusa è quella di estorsione nei confronti degli altri due, dai quali pretendeva una percentuale sul denaro chiesto agli automobilisti. Da aprile a oggi la polizia municipale ha fermato e multato 82 persone tra italiani e extracomunitari e sequestrato 58 volte l’incasso dell’attività illegale. “I parcheggiatori abusivi, - ha continuato l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro - li definirei delle "strisce blu" virtuali. Credo possa essere una valida soluzione stanziare una parte dei proventi derivanti dalle multe per soste non consentite, per il pagamento degli straordinari a risorse dedicate alla lotta all'abusivismo nelle aree più colpite”.

venerdì 5 giugno 2009

Giro di sesso e droga nella Roma bene, Calgani indignato


Il responsabile per la città di Roma dell’Italia dei Diritti: “Vite distrutte in cambio di facili guadagni”

Roma - Minori, studentesse, ragazze-madri che si prostituiscono. Un ragazzo della Roma bene che le sfrutta e le ricatta minacciando di parlare coi loro genitori se provano a fuggire, e l'amico, figlio di un ex parlamentare, che vende droga. È un giro di sesso, droga e 30 mila euro al mese di guadagno. Ora è finito grazie all’intervento degli investigatori del commissariato Fidene-Serpentara diretto da Paolo Volta e della Squadra mobile di Vittorio Rizzi. “Cadere in giri del genere trasforma la vita in tragedia - commenta Alessandro Calgani, responsabile per Roma dell’Italia dei Diritti - perché si rimane affascinati dalle prospettive di facili guadagni. Purtroppo è solo apparenza. Tuffandosi nell’illecito, quello che si era iniziato come un gioco, un nuovo modo per sbarcare il lunario, si tramuta in sofferenza e ricatto.La nostra società deve poter offrire opportunità in grado di contrastare tali fenomeni, che a volte diventano l'unica via di uscita - conclude il responsabile del movimento presieduto da Antonello De Pierro - per scappare dalla quotidianità o per prendere boccate di ossigeno economiche che altrove non si riescono a trovare."

mercoledì 27 maggio 2009

Genitori insorgono contro Alemanno, Calgani li sostiene


Il responsabile romano dell’Italia dei Diritti: “Sono vicino alle famiglie e al corpo scolastico, la situazione economica è insostenibile c’è ben poco da festeggiare”

ROMA - Mentre il sindaco Alemanno a piazza Vittorio partecipava all’inaugurazione della manifestazione ‘La scuola in festa - la mia città si chiama Roma’ genitori, studenti e insegnanti di alcune scuole romane lo accoglievano a suon di fischi. Alessandro Calgani, responsabile per Roma dell’Italia dei diritti dichiara: “E’ un periodo in cui tutti vengono scontentati, sono convinto che se i tagli sono necessari bisogna identificarli in maniera opportuna e non tutto indistintamente”. Secondo i manifestanti contrari alle politiche del ministro Gelmini, c’è ben poco da festeggiare e le problematiche che sta vivendo il mondo della scuola impediscono d’immaginarla valorizzata e rispondente alle esigenze degli utenti. Della stessa opinione l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro che prosegue: “La scuola è fondamentale per costruire e contribuire allo sviluppo della nostra città. Ho assistito e conferito proprio ieri con alcuni rappresentanti scolastici cittadini, che lamentavano il doversi appellare al contributo delle famiglie degli studenti per reperire carta per fotocopie e detersivi per le pulizie. - Conclude Alessandro Calgani - E’ paradossale mascherare iniziative di festa con una situazione allo sbando”.

martedì 26 maggio 2009

Prostituzione sempre viva a Roma, la polemica di Calgani


Il responsabile romano dell’Italia dei Diritti: “Misure concrete e non di facciata per contrastare il fenomeno”

ROMA - Nell’ambito dei controlli per il progetto <>, instituito per contrastare il fenomeno della prostituzione, dell’accattonaggio e dell’abusivismo commerciale, sono state identificate 26 persone di cui 11 prostitute romene sulla Palmiro Togliatti e su via Salaria. “Controlli saltuari e propagandistici non saranno sicuramente sufficienti per bloccare il fenomeno della prostituzione” ha dichiarato Alessandro Calgani, responsabile romano dell'Italia dei Diritti; “Avevamo manifestato a suo tempo perplessità sull'ordinanza comunale in materia e puntualmente ci ritroviamo al punto di partenza. Gli imponenti tagli alla sicurezza non garantiscono una struttura efficiente da parte delle forze dell'ordine - conclude Calgani - e avrà come unico risultato quello di riempire le casse comunali, sempre che i soldi vengano realmente riscossi”.

mercoledì 20 maggio 2009

Roma congestionata da bus turistici, il commento di Calgani


Il responsabile romano dell’Italia dei Diritti: “ E’ vero che il traffico deve essere ottimizzato, ma è altrettanto necessario che questo non si tramuti in un improvviso decadimento turistico “

Roma - Il traffico è un nervo scoperto della Capitale e a rendere ancora più congestionate le vie romane sono i numerosi autobus turistici che sostano nei luoghi di maggiore attrazione per i visitatori. Nel 1999, in occasione del Giubileo , erano stati previsti parcheggi riservati e ingressi a pagamento dei torpedoni, con pesantissime multe per chi non osservava le regole. Oggi invece la contravvenzione per i pullman in divieto di sosta è di soli 35 euro. L’assessore alla Mobilità Sergio Marchi ha annunciato una revisione del piano in tempi brevi.
“Parto dal semplice presupposto che non è possibile che la situazione rimanga tale. - commenta Alessandro Calgani, responsabile dell’Italia dei Diritti per Roma - Il piano della mobilità non deve solo includere la gestione dei torpedoni, ma deve renderla parte integrante. Per questo è necessario un tavolo tecnico che coinvolga tutti gli attori, non solo quelli strettamente legati al fenomeno della viabilità ed infrastrutture, ma anche la componente di gestione turistica e le stesse rappresentanze delle aziende fornitrici del servizio di trasporto”.
“ E’ vero che il traffico deve essere ottimizzato, ma è altrettanto necessario che questo non si tramuti - conclude il responsabile romano del movimento presieduto da Antonello De Pierro - in un improvviso decadimento turistico. Quindi è auspicabile un aumento economico delle sanzioni amministrative per il mancato rispetto dei divieti, ma congiunto a soluzioni alternative. Da solo non avrebbe alcun senso”.