A sollevare la questione è Paola Torbidoni, responsabile del movimento per il XIII Municipio. Il responsabile romano Alessandro Calgani: “Gli obblighi dei gestori sono tali per tutto l’anno”
Roma – In estate, si sa, il litorale romano vive il suo periodo aureo, i cittadini provenienti dalla Capitale trovano strutture accoglienti, spiagge pulite, servizi efficienti. Ma in inverno? La responsabile del movimento per il XIII Municipio Paola Torbidoni ha sollevato un problema che ha messo in mostra una situazione a tratti preoccupante. Passata l'estate, infatti, nonostante i proclami effettuati dai proprietari degli stabilimenti balneari circa gli sforzi per la conservazione e la salvaguardia del patrimonio del demanio, la fruizione delle spiagge diventa un problema: recinti, cancelli chiusi, sporcizia, plastica. In merito è intervenuto Alessandro Calgani, responsabile romano del movimento presieduto da Antonello De Pierro, che ha dichiarato: “Gli obblighi dei gestori in termini di responsabilità della manutenzione degli arenili vanno rispettati anche quando questi non hanno come introito il biglietto di ingresso. Proprio quest'anno che i mondiali di nuoto stanno dando una opportunità enorme alla nostra città sarebbe il caso di dimostrare a tutti che esiste una gestione della costa non puramente di facciata. E' da tempo che ci stiamo pensando, ma potrebbe essere istituito un fondo di cooperazione alla pulizia delle spiagge in cui esistano dei rimpalli di competenza e al quale dovrebbero partecipare coloro che traggono profitto da sfruttamento e concessioni di aree del litorale. Comunque – conclude Calgani – resta il fatto che azioni atte a garantire il decoro devono essere puntuali e allo stesso tempo repressive nei confronti di chi sfrutta la costa solamente per trarne giovamento economico”.
Roma – In estate, si sa, il litorale romano vive il suo periodo aureo, i cittadini provenienti dalla Capitale trovano strutture accoglienti, spiagge pulite, servizi efficienti. Ma in inverno? La responsabile del movimento per il XIII Municipio Paola Torbidoni ha sollevato un problema che ha messo in mostra una situazione a tratti preoccupante. Passata l'estate, infatti, nonostante i proclami effettuati dai proprietari degli stabilimenti balneari circa gli sforzi per la conservazione e la salvaguardia del patrimonio del demanio, la fruizione delle spiagge diventa un problema: recinti, cancelli chiusi, sporcizia, plastica. In merito è intervenuto Alessandro Calgani, responsabile romano del movimento presieduto da Antonello De Pierro, che ha dichiarato: “Gli obblighi dei gestori in termini di responsabilità della manutenzione degli arenili vanno rispettati anche quando questi non hanno come introito il biglietto di ingresso. Proprio quest'anno che i mondiali di nuoto stanno dando una opportunità enorme alla nostra città sarebbe il caso di dimostrare a tutti che esiste una gestione della costa non puramente di facciata. E' da tempo che ci stiamo pensando, ma potrebbe essere istituito un fondo di cooperazione alla pulizia delle spiagge in cui esistano dei rimpalli di competenza e al quale dovrebbero partecipare coloro che traggono profitto da sfruttamento e concessioni di aree del litorale. Comunque – conclude Calgani – resta il fatto che azioni atte a garantire il decoro devono essere puntuali e allo stesso tempo repressive nei confronti di chi sfrutta la costa solamente per trarne giovamento economico”.
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