Il responsabile romano dell’Italia dei Diritti: “ E’ vero che il traffico deve essere ottimizzato, ma è altrettanto necessario che questo non si tramuti in un improvviso decadimento turistico “
Roma - Il traffico è un nervo scoperto della Capitale e a rendere ancora più congestionate le vie romane sono i numerosi autobus turistici che sostano nei luoghi di maggiore attrazione per i visitatori. Nel 1999, in occasione del Giubileo , erano stati previsti parcheggi riservati e ingressi a pagamento dei torpedoni, con pesantissime multe per chi non osservava le regole. Oggi invece la contravvenzione per i pullman in divieto di sosta è di soli 35 euro. L’assessore alla Mobilità Sergio Marchi ha annunciato una revisione del piano in tempi brevi.
“Parto dal semplice presupposto che non è possibile che la situazione rimanga tale. - commenta Alessandro Calgani, responsabile dell’Italia dei Diritti per Roma - Il piano della mobilità non deve solo includere la gestione dei torpedoni, ma deve renderla parte integrante. Per questo è necessario un tavolo tecnico che coinvolga tutti gli attori, non solo quelli strettamente legati al fenomeno della viabilità ed infrastrutture, ma anche la componente di gestione turistica e le stesse rappresentanze delle aziende fornitrici del servizio di trasporto”.
“ E’ vero che il traffico deve essere ottimizzato, ma è altrettanto necessario che questo non si tramuti - conclude il responsabile romano del movimento presieduto da Antonello De Pierro - in un improvviso decadimento turistico. Quindi è auspicabile un aumento economico delle sanzioni amministrative per il mancato rispetto dei divieti, ma congiunto a soluzioni alternative. Da solo non avrebbe alcun senso”.
Roma - Il traffico è un nervo scoperto della Capitale e a rendere ancora più congestionate le vie romane sono i numerosi autobus turistici che sostano nei luoghi di maggiore attrazione per i visitatori. Nel 1999, in occasione del Giubileo , erano stati previsti parcheggi riservati e ingressi a pagamento dei torpedoni, con pesantissime multe per chi non osservava le regole. Oggi invece la contravvenzione per i pullman in divieto di sosta è di soli 35 euro. L’assessore alla Mobilità Sergio Marchi ha annunciato una revisione del piano in tempi brevi.
“Parto dal semplice presupposto che non è possibile che la situazione rimanga tale. - commenta Alessandro Calgani, responsabile dell’Italia dei Diritti per Roma - Il piano della mobilità non deve solo includere la gestione dei torpedoni, ma deve renderla parte integrante. Per questo è necessario un tavolo tecnico che coinvolga tutti gli attori, non solo quelli strettamente legati al fenomeno della viabilità ed infrastrutture, ma anche la componente di gestione turistica e le stesse rappresentanze delle aziende fornitrici del servizio di trasporto”.
“ E’ vero che il traffico deve essere ottimizzato, ma è altrettanto necessario che questo non si tramuti - conclude il responsabile romano del movimento presieduto da Antonello De Pierro - in un improvviso decadimento turistico. Quindi è auspicabile un aumento economico delle sanzioni amministrative per il mancato rispetto dei divieti, ma congiunto a soluzioni alternative. Da solo non avrebbe alcun senso”.
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