Il responsabile capitolino Calgani e quello per il VII Municipio del movimento intervenuti al sit-in per evitare la chiusura della struttura, promossa una petizione con migliaia di firme già raccolte
Roma - “Il Commissariato di Polizia a Centocelle ci deve essere, non mi interessa il rimpallo delle responsabilità della politica. Roma non è costituita solo dal centro storico, la maggior parte dei romani vive nelle periferie e sono quelli che hanno apposto migliaia di firme sulla petizione dell'Italia dei Diritti affinché vi fosse il mantenimento di un’ importante struttura di sicurezza in un quartiere ad alta densità destinata ad aumentare con la realizzazione della Metro C”. Questa la reazione del responsabile per Roma dell’Italia dei Diritti Alessandro Calgani che, insieme al responsabile per lo stesso movimento per il VII Municipio Danilo Marcoccio, ha presenziato all’ennesimo sit-in di sabato scorso contro la chiusura del Commissariato di Centocelle. Gli esponenti del movimento seguono la vicenda da circa un anno e mezzo e sottolineano come prima questo presidio di polizia sia stato ridimensionato, poi infine chiuso e accorpato col Commissariato Prenestino, sito in zona Tor Tre Teste, lontana e non servita adeguatamente dai mezzi pubblici. Incalza furioso Calgani: “Campagne elettorali basate sulla sicurezza si ritrovano a cozzare con le reali azioni dell'amministrazione centrale. Sono troppe le promesse sul commissariato, a cui sabato se ne sono aggiunte altre. Sono imbarazzanti le scadenze che si susseguono una dopo l'altra per la rimozione del campo nomadi del Casilino 900 puntualmente disattese, anzi smentite dal fatto che gli accampamenti siano stati dotati di servizi quali luce e gas. Ovviamente tutti ottimi pensieri chiosati con la classica dichiarazione del ‘Io ci metto la faccia’. L'Onorevole Santori - spiega Calgani - che intervenendo ci ha paventato sviluppi e disponibilità a tavole rotonde, deve mantenere gli impegni presi. Ricordo bene un suo video nel VII Municipio, a largo Pascali, pochi giorni dopo l'ordinanza sulla prostituzione in cui si pavoneggiava per l'aver ‘annullato’ il fenomeno. E' passato un anno e la risposta al filmato di propaganda è stata data puntualmente: il video è stato rimosso da youtube. Come Italia dei Diritti – conclude l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro - continueremo a tutelare i cittadini di tutto il VII Municipio e a sollecitare l'operato degli ‘Oratori del ben pensiero’, sinergicamente al comitato cittadino presieduto da Luca Bellini”.
Roma - “Il Commissariato di Polizia a Centocelle ci deve essere, non mi interessa il rimpallo delle responsabilità della politica. Roma non è costituita solo dal centro storico, la maggior parte dei romani vive nelle periferie e sono quelli che hanno apposto migliaia di firme sulla petizione dell'Italia dei Diritti affinché vi fosse il mantenimento di un’ importante struttura di sicurezza in un quartiere ad alta densità destinata ad aumentare con la realizzazione della Metro C”. Questa la reazione del responsabile per Roma dell’Italia dei Diritti Alessandro Calgani che, insieme al responsabile per lo stesso movimento per il VII Municipio Danilo Marcoccio, ha presenziato all’ennesimo sit-in di sabato scorso contro la chiusura del Commissariato di Centocelle. Gli esponenti del movimento seguono la vicenda da circa un anno e mezzo e sottolineano come prima questo presidio di polizia sia stato ridimensionato, poi infine chiuso e accorpato col Commissariato Prenestino, sito in zona Tor Tre Teste, lontana e non servita adeguatamente dai mezzi pubblici. Incalza furioso Calgani: “Campagne elettorali basate sulla sicurezza si ritrovano a cozzare con le reali azioni dell'amministrazione centrale. Sono troppe le promesse sul commissariato, a cui sabato se ne sono aggiunte altre. Sono imbarazzanti le scadenze che si susseguono una dopo l'altra per la rimozione del campo nomadi del Casilino 900 puntualmente disattese, anzi smentite dal fatto che gli accampamenti siano stati dotati di servizi quali luce e gas. Ovviamente tutti ottimi pensieri chiosati con la classica dichiarazione del ‘Io ci metto la faccia’. L'Onorevole Santori - spiega Calgani - che intervenendo ci ha paventato sviluppi e disponibilità a tavole rotonde, deve mantenere gli impegni presi. Ricordo bene un suo video nel VII Municipio, a largo Pascali, pochi giorni dopo l'ordinanza sulla prostituzione in cui si pavoneggiava per l'aver ‘annullato’ il fenomeno. E' passato un anno e la risposta al filmato di propaganda è stata data puntualmente: il video è stato rimosso da youtube. Come Italia dei Diritti – conclude l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro - continueremo a tutelare i cittadini di tutto il VII Municipio e a sollecitare l'operato degli ‘Oratori del ben pensiero’, sinergicamente al comitato cittadino presieduto da Luca Bellini”.
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