mercoledì 16 marzo 2011
Miasmi dal depuratore di Ostia, la Torbidoni in difesa degli abitanti
La responsabile per il XIII Municipio di Roma dell’Italia dei Diritti punta il dito contro l’Acea: “Dove sono i silos ermetici promessi per ovviare alle esalazioni?”
Roma – “L’estate si avvicina e per i cittadini di Ostia Lido che vivono intorno alla zona del depuratore si riaffaccia lo spettro di trascorrere i mesi di luglio e agosto con le finestre chiuse a causa dei miasmi”. A lanciare l’allarme è Paola Torbidoni, responsabile per il XIII Municipio di Roma dell’Italia dei Diritti, che raccoglie la voce degli abitanti residenti nelle zone limitrofe all’impianto, stanchi di dover fare i conti con il cattivo odore.
“Anche quest’anno il rischio è quello di barricarsi in casa per evitare di respirare le esalazioni che provengono dalla decantazione all’aperto – avverte la Torbidoni –. Si tratta di un problema per nulla nuovo in quanto il presidente del XIII Municipio, Giacomo Vizzani, lo scorso anno aveva assicurato, durante un consiglio comunale, che l’Acea, ente gestore dell’area, avrebbe provveduto all’acquisto di silos ermetici per ovviare il tutto”.
La responsabile del movimento fondato da Antonello De Pierro si chiede dove siano questi contenitori ermetici: “Manca poco all’inizio del caldo estivo, ma non si è visto neanche un silos, che fine ha fatto la promessa dell’Acea?”.
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