lunedì 30 novembre 2009

Arrestato vigilante-pusher, Calgani chiede rigore


Il responsabile romano dell’Italia dei Diritti: “Chi si macchia di reati del genere va inibito dall’esercizio di funzioni a tutela dei cittadini”

Roma – “E' paradossale che a controllare la nostra sicurezza ci siano soggetti del genere, che a mio modo di vedere non commettono solamente un reato penale, ma anche etico”. Così Alessandro Calgani, responsabile romano dell’Italia dei Diritti commenta l’arresto, avvenuto stamane nella Capitale, di una guardia giurata di 45 anni, sorpresa a spacciare hashish nella zona Torrino. Il vigilante-pusher arrotondava lo stipendio vendendo droga, come dimostra il ritrovamento di oltre due chilogrammi di hashish e di materiale per il confezionamento delle dosi effettuato in casa sua dai carabinieri.

“Spero – continua Calgani – che, una volta definiti gli adempimenti processuali, chi si macchia di alcune tipologie di reati venga inibito dall'esercizio di funzioni a tutela dei cittadini. Lo gradirei anche per chi ricopre incarichi istituzionali, ma questo è un altro film per il quale ci stiamo battendo e continueremo a farlo. E' impensabile – conclude il rappresentante del movimento presieduto da Antonello De Pierro – che si debba essere amministrati da chi ha dimostrato di non saper rispettare le regole basilari della nostra democrazia”.

martedì 17 novembre 2009

Stazione Ostiense nel degrado, l’Italia dei Diritti interviene


Il responsabile per Roma del movimento Alessandro Calgani raccoglie la protesta dei cittadini

Roma - Malgrado i principali organi d’informazione non ritengano importante il degrado che affligge la stazione ferroviaria Roma Ostiense, uno dei più importanti raccordi della Capitale, tanto da riservare soltanto una piccola parte delle loro risorse all’argomento, l’Italia dei Diritti sceglie di dar voce al dissenso dei cittadini. A destare maggiormente il malumore dei viaggiatori è “l’inattività della scala mobile”: più che un mancato servizio, un ossimoro. I malcapitati passeggeri in procinto di partire si trovano davanti ad un bivio: o caricarsi sulle spalle a fatica un bagaglio pesante, oppure portarsi appresso l’indispensabile.
“Puntare sul trasporto pubblico deve essere una priorità, soprattutto per una città che punta ad ospitare un'olimpiade”, commenta Alessandro Calgani, responsabile capitolino dell’Italia dei Diritti, e aggiunge: “Nei mesi passati ci siamo occupati delle stazioni di Tor di Valle, Eur Palasport, ma puntualmente aggiungiamo nuove segnalazioni di utenti delusissimi dalle condizioni pessime in cui versano le strutture di trasporto, ma ancor più dalle risposte disarmanti che pare vengano fornite da chi ha la competenza della gestione. La vera capacità delle amministrazioni – conclude l’esponente del movimento guidato da Antonello De Pierro - non è solamente quella di realizzare opere, ma anche e soprattutto il mantenimento in esercizio delle stesse”

lunedì 16 novembre 2009

Vigili contro parcheggiatori abusivi a Roma, Girlando commenta


Il viceresponsabile capitolino dell’Italia dei Diritti: “Bisogna arrivare ai vertici delle organizzazioni malavitose che gestiscono i traffici illeciti nella Capitale ”



Roma - “Le inchieste sul racket a Roma vanno approfondite. I parcheggiatori abusivi fermati nella zona di Testaccio sono solo manovalanza. Da tempo nella nostra città si sono stanziate organizzazioni criminali che fanno riferimento alla malavita organizzata. È a loro che dobbiamo arrivare”. Con queste parole Giuliano Girlando, viceresponsabile capitolino dell’Italia dei Diritti, commenta gli interventi effettuati nel famoso quartiere romano nel weekend dai vigili urbani del I Gruppo. Sanzionati diciassette parcheggiatori abusivi, che sostavano di fronte a bar e discoteche del luogo. A ciascun fermato, quasi tutti extracomunitari, è stata notificata un’ammenda di 12.053 euro. Le operazioni degli agenti municipali si sono poi spostate nei confronti dei venditori ambulanti nelle aree di maggior interesse del centro storico, fra cui piazza Augusto Imperatore, piazza della Minerva e via del Governo Vecchio.

“Auspico che le operazioni delle forze dell’ordine proseguano – aggiunge l’esponente del movimento guidato da Antonello De Pierro – esiste il dovere di fare chiarezza sui traffici illeciti che riguardano la nostra città”.

giovedì 12 novembre 2009

Sgombero al Casilino 700, il commento di Calgani


Il responsabile capitolino dell’Italia dei Diritti: “Decisamente apprezzabile l'iniziativa, meno la mancata condivisione con le amministrazioni municipali”


Roma - ” Lo sgombero dei campi nomadi, va inserito in un quadro programmatico e condiviso. Decisamente apprezzabile l'iniziativa, meno la mancata condivisione con le amministrazioni municipali”. Con queste parole il responsabile capitolino dell’Italia dei Diritti Alessandro Calgani mostra quanto complicato possa essere districarsi nell’ottenere un accordo comune tra le varie entità locali responsabili e aggiunge: “ Tengo a precisarlo perché se si effettuano azioni di grande impatto queste non devono rimanere fini a se stesse perché i nomadi una volta ‘sfrattati’ vengono rilocati alla meno peggio a rotazione nelle altre zone, ovviamente sempre della periferia romana”. In questo caso la zona in questione è Casilino 700, un altro insediamento abusivo dove ieri mattina è stata eseguita l’ultima azione di sgombero da parte di vigili urbani,esercito,protezione civile ed operatori dell’Ama. Sono state così abbattute 80 baracche oltre che accertati tutti gli eventuali permessi di 69 stranieri trovati in loco. Il responsabile della città di Roma del movimento guidato da Antonello De Pierro conclude: “Stiamo comunque parlando del Casilino 700, un campo nomadi ‘Nuovo’ che si è ricostituito lo scorso anno. Ne e’ dimostrazione il fatto che senza programmazione e di conseguenza collaborazione con i decentramenti municipali, si è destinati a fallire in iniziative di queste dimensioni”.

Istituto Volta in condizioni disastrose a Roma, il punto di Girlando


Il vice resposabile romano dell’Italia dei Diritti: “Bisogna chiedere al governo misure sull’edilizia scolastica e sulle politiche di discussione”


Roma - ” E’ necessario affrontare a dovere il problema dell’edilizia scolastica”. Queste le dichiarazioni rilasciate dal vice responsabile romano Giuliano Girlando dell’Italia dei Diritti, dalle quali emerge tutto il suo disappunto per l’inefficiente mantenimento degli edifici scolastici pubblici. Nel caso specifico,la questione riguarda il noto istituto tecnico industriale Alessandro Volta presso via Bravetta 541 in Roma. Lo stabile aveva da poco subito un’opera di ristrutturazione del tetto per la quale sono stati spesi 280 mila euro. Ad oggi quindi una delle migliori scuole d’Europa è chiusa per inagibilità . Poca pioggia basta infatti per determinare l’aggravarsi dello stato fortemente precario dell’edificio. L’esponente del movimento guidato da Antonello De Pierro conclude: “ Bisogna chiedere al governo misure straordinarie sull’edilizia scolastica e sulle politiche di discussione. Gli organi di competenza devono attuare il più rapidamente possibile una tavola rotonda, per verificare le attuali condizioni delle strutture scolastiche esistenti”.

lunedì 9 novembre 2009

Chiusura Commissariato Centocelle a Roma, il no dell’Italia dei Diritti


Il responsabile capitolino Calgani e quello per il VII Municipio del movimento intervenuti al sit-in per evitare la chiusura della struttura, promossa una petizione con migliaia di firme già raccolte


Roma - “Il Commissariato di Polizia a Centocelle ci deve essere, non mi interessa il rimpallo delle responsabilità della politica. Roma non è costituita solo dal centro storico, la maggior parte dei romani vive nelle periferie e sono quelli che hanno apposto migliaia di firme sulla petizione dell'Italia dei Diritti affinché vi fosse il mantenimento di un’ importante struttura di sicurezza in un quartiere ad alta densità destinata ad aumentare con la realizzazione della Metro C”. Questa la reazione del responsabile per Roma dell’Italia dei Diritti Alessandro Calgani che, insieme al responsabile per lo stesso movimento per il VII Municipio Danilo Marcoccio, ha presenziato all’ennesimo sit-in di sabato scorso contro la chiusura del Commissariato di Centocelle. Gli esponenti del movimento seguono la vicenda da circa un anno e mezzo e sottolineano come prima questo presidio di polizia sia stato ridimensionato, poi infine chiuso e accorpato col Commissariato Prenestino, sito in zona Tor Tre Teste, lontana e non servita adeguatamente dai mezzi pubblici. Incalza furioso Calgani: “Campagne elettorali basate sulla sicurezza si ritrovano a cozzare con le reali azioni dell'amministrazione centrale. Sono troppe le promesse sul commissariato, a cui sabato se ne sono aggiunte altre. Sono imbarazzanti le scadenze che si susseguono una dopo l'altra per la rimozione del campo nomadi del Casilino 900 puntualmente disattese, anzi smentite dal fatto che gli accampamenti siano stati dotati di servizi quali luce e gas. Ovviamente tutti ottimi pensieri chiosati con la classica dichiarazione del ‘Io ci metto la faccia’. L'Onorevole Santori - spiega Calgani - che intervenendo ci ha paventato sviluppi e disponibilità a tavole rotonde, deve mantenere gli impegni presi. Ricordo bene un suo video nel VII Municipio, a largo Pascali, pochi giorni dopo l'ordinanza sulla prostituzione in cui si pavoneggiava per l'aver ‘annullato’ il fenomeno. E' passato un anno e la risposta al filmato di propaganda è stata data puntualmente: il video è stato rimosso da youtube. Come Italia dei Diritti – conclude l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro - continueremo a tutelare i cittadini di tutto il VII Municipio e a sollecitare l'operato degli ‘Oratori del ben pensiero’, sinergicamente al comitato cittadino presieduto da Luca Bellini”.