lunedì 26 ottobre 2009

Calgani critico su disservizi in scuola del IV municipio capitolino


Il responsabile romano dell’Italia dei Diritti: “Come spesso accade quando i soldi non escono dalle proprie tasche, ma si attinge alle risorse della collettività, l'attenzione che vi si presta non raggiunge livelli ottimali”

Roma – Situazione al limite del paradosso presso il IV municipio capitolino, dove il bagno per i ragazzi diversamente abili della scuola media “Gian Battista Vico” di piazza Filattiera è stato costruito fuori norma a tal punto da rendere difficoltoso persino il semplice passaggio di una carrozzina. Inoltre, le strutture antincendio come l’impianto idrico e la scala per l’evacuazione d’emergenza risultano ancora in fase di completamento e non del tutto agevoli.

“Queste sono solo alcune delle tante incongruenze che sfiorano il ridicolo di ciò che riguarda l'esecuzione di lavori di ammodernamento o messa in sicurezza di strutture pubbliche. Come spesso accade quando i soldi non escono dalle proprie tasche, ma si attinge a risorse della collettività, l'attenzione che vi si presta non raggiunge livelli ottimali”, dichiara Alessandro Calgani, responsabile per Roma dell’Italia dei Diritti, il movimento a tutela dei cittadini presieduto da Antonello De Pierro.

“Credo sia raro – osserva Calgani - vedere qualcuno assumersi le proprie responsabilità dei gravi disservizi arrecati. Tuttavia, in questi casi sarebbe opportuna la redazione di un «incident report» compilato da ciascun attore coinvolto per la parte di sua competenza all'interno del progetto. Così facendo non sarebbe difficile per l'amministrazione individuare i responsabili. Per dirla alla Brunetta – chiosa ironico - non sono sicuramente opere da «faccina sorridente»”.

lunedì 19 ottobre 2009

Girlando commenta corteo anti razzista a Roma


Il vice responsabile per Roma dell’Italia dei Diritti: “ Un ottimo segnale di coesione sociale. Bisogna ripartire da queste iniziative pacifiste, per dare un serio segnale di integrazione ”



Roma - “Queste manifestazioni esprimono un forte segnale di coesione sociale che ci permette di guardare al futuro con maggiore serenità”. Con queste parole il vice responsabile romano dell’Italia dei Diritti Giuliano Girlando, ha espresso il proprio compiacimento riguardo la manifestazione anti razzista tenutasi a Roma. Per la precisione l’obiettivo prefissato era quello di dire “No al razzismo dilagante per l’abrogazione della legge sicurezza e contro i respingimenti in mare”. L’evento ha riscontrato una forte adesione da ogni dove: a cominciare da esponenti politici, cittadini italiani e stranieri, organizzazioni del volontariato, ong, sindacati, artisti, intellettuali e studenti sempre originali nelle loro espressioni,questa volta portavano con sé dei canotti gonfiabili con su scritto “ Maroni sui gommoni”. Sono state stimate all’incirca 200 mila persone. Il corteo ha avuto origine a Piazza della Repubblica ed è terminato a Piazza Bocca della Verità. Girlando aggiunge: “Bisogna ripartire da queste iniziative pacifiste, per diffondere un idea collettiva di integrazione. Non fa bene che si commettano ancora tanti atti di odio razziale”.L’esponente del movimento guidato da Antonello De Pierro conclude: “ A volte mi sorge il dubbio che tutta questa apprensione mostrata da parte dello Stato per certe problematiche, serva a sviare da difficoltà sociali ben più gravi”.

martedì 13 ottobre 2009

Inferno a Roma per maltempo, l’intervento di Calgani


Il responsabile capitolino dell’Italia dei Diritti: “Non è possibile che per il maltempo si debbano piangere vittime, disagi e tragedie evitabili con lavori d’ordinaria manutenzione”


Roma - “Mi dispiace pensare che, ogni volta che il maltempo a Roma supera la soglia della normalità, si debbano piangere vittime e creare disagi inenarrabili alla cittadinanza”. Queste le prime parole del responsabile per Roma Alessandro Calgani dell’Italia dei Diritti alla notizia del pesante bilancio causato dalla tromba d’aria che ieri ha travolto la capitale procurando addirittura la morte di una ragazza oltre feriti e incidenti vari in tutta la città. Prosegue l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro: “Credo che nel prossimo futuro, memori delle recenti esperienze, qualcosa si potrà evitare. Ad esempio un'adeguata potatura degli alberi contribuirebbe a ridurre le possibilità di caduta dei rami evitandone le pesanti conseguenze, mentre l'adeguamento del manto stradale scongiurerebbe i vistosi allagamenti e le inevitabili deviazioni del traffico artefici di vere e proprie congestioni nelle già frequentatissime vie della città. A volte - conclude Calgani - si tratta di interventi sostanziali, altre di lavori d’ordinaria manutenzione. Un esempio tra tutti, Via Prenestina, all'altezza di Viale Palmiro Togliatti: dieci minuti di pioggia e da anni molti cittadini sono costretti a fare i temerari guadando la strada con la propria auto ma spesso, armandosi d’infinita pazienza, è necessario affrontare percorsi alternativi”.

lunedì 12 ottobre 2009

Aggressione coppia gay al centro di Roma, lo sdegno di Girlando


Il vice responsabile romano dell’Italia dei Diritti:” Bisogna lavorare sulle nuove generazioni e cercare di ridare un modello culturale di valori veri”.


Roma - “ Dopo le dichiarazioni del sindaco Alemanno, bisogna ora passare alle via di fatto. E’ necessario un progetto culturale che agisca prevalentemente nelle scuole medie e superiori”. Con queste parole il vice responsabile romano dell’Italia dei Diritti Giuliano Girlando, esprime tutto il suo disappunto per quanto accaduto ad una coppia di gay aggredita al centro di Roma per la precisione nelle vicinanze di via del Corso verso le 14 di ieri pomeriggio. A quanto pare, gli aggressori sarebbero stati 6 giovani ragazzi a bordo di tre scooter. Stando alle dichiarazioni di uno degli assaliti, la polizia municipale ha assistito all’accanimento dei giovani “teppistelli” senza optare per alcun tipo di intervento. Girlando aggiunge: “Il fenomeno è palesemente di bullismo. Credo sia un problema di degrado culturale e sociale. L’importante è non cadere in facili deduzioni poiché determinati atteggiamenti non riguardano solamente i giovani delle periferie ma anche quelli provenienti da famiglie agiate . E’ opportuno ricominciare a lavorare seriamente sulle nuove generazioni e cercare di ridare un modello culturale di valori veri”. L’esponente del movimento guidato da Antonello De Pierro conclude :” Se risalissero agli aggressori della giovane coppia, sarebbe opportuno farli lavorare come assistenti sociali per un periodo prestabilito”.