giovedì 21 aprile 2011
Scoperti fabbricati abusivi su rive Tevere, la reazione di Calgani
Il responsabile per Roma dell’Italia dei Diritti : “L'abusivismo è un fenomeno diventato di routine in questa città perennemente in attesa del prossimo condono o di una dilazione dei tempi di sgomberi e demolizione per scopi ‘umanitari’”
Roma - Venticinquemila metri quadrati di terreno sulle sponde del fiume Tevere, sui quali erano state erette ventotto costruzioni abusive, una delle quali adibita al ricovero di trenta cani abbandonati. Questo, in numeri, lo scenario che si è presentato di fronte alla Polizia Municipale di Roma, che ha immediatamente proceduto al sequestro dei fabbricati e agli accertamenti necessari.
Sui fatti è incisivo il commento di Luca Calgani, responsabile capitolino dell’Italia dei Diritti : “Questa è la strada su cui è necessario porre un focus importante, per prevenire sul nascere il crearsi di tragedie di cui ci accorgiamo sempre dopo eventi luttuosi. L'abusivismo è un fenomeno diventato di routine in questa città, perennemente in attesa del prossimo condono o di una dilazione dei tempi di sgomberi e demolizione per scopi ‘umanitari’. Il fatto che comunque fossero già stati costruiti 28 lotti - sottolinea Calgani - , deve far riflettere sui tempi di azione a fronte di palese illegalità. La realizzazione di strumenti di identificazione preventiva avrebbe sicuramente costi inferiori rispetto a quelli che si sosterranno per il ripristino dell'area”.
Alla base dell’illecito una vera e propria compravendita di piccoli terreni tra italiani e rumeni, per la quale sono state denunciate 23 persone. I lotti, venduti da un cittadino italiano, erano stati protetti dai compratori in attesa di renderli vere e proprie abitazioni abusive sulle rive del Tevere.
“L'ultima parola – asserisce Calgani - , la voglio spendere per gli animali che trovano spesso ricovero in strutture fatiscenti e abusive, nelle quali la loro tutela sicuramente non è garantita. Questo – tuona l’esponente del partito presieduto da Antonello De Pierro - apre un’ altra pagina sulla gestione capitolina degli animali, che giudico pessima, a partire dal pronto soccorso per finire ai centri di accoglienza e ricovero, costantemente sovraffollati ed appesi alla buona volontà delle associazioni".
giovedì 14 aprile 2011
Proiettile ad Alemanno, Girlando esprime solidarietà
Il viceresponsabile per Roma dell’Italia dei Diritti : “Ci auguriamo sia il comportamento di un irresponsabile. Speriamo altresì che la vicenda venga chiarita al più presto”
Roma “Auspichiamo l’avvio di indagini che possano chiarire la matrice del gesto, un’azione che è deprecabile e ignobile in un momento in cui c’è bisogno di tutto fuorché alimentare un clima di agitazione”.
Condanna netto Giuliano Girlando, viceresponsabile per Roma dell’Italia dei Diritti, l’ignobile atto minatorio attuato nei confronti del Sindaco di Roma Gianni Alemanno. In un plico recapitato ieri in Campidoglio, indirizzato al primo cittadino, sono stati ritrovati un proiettile di grosso calibro, già esploso, e una lettera datata 17 marzo 2011 firmata dai “Gruppi di azione patriottica – Nucleo appenninico Balilla”. Un’evidente e pericolosa azione dimostrativa da non sottovalutare. Nella lettera dei G.A.P, presente anche un simbolo similare alla bandiera partigiana delle Brigate Garibaldi dalla quale si originarono appunto queste unioni di combattenti con compiti di azioni armate. “Ci auguriamo – ribadisce l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro – sia il comportamento di un irresponsabile che mira soltanto a destabilizzare una situazione già ricca di conflitti e di tensione. Speriamo altresì che la vicenda venga chiarita al più presto”.
I firmatari hanno lanciato nella missiva, pesanti insinuazioni sui progetti del Sindaco capitolino circa la vicenda discariche . Alemanno a loro scrivere, pianificherebbe in accordo con il ministro La Russa e il Presidente Berlusconi lo scatenarsi di un’emergenza pattume nel Lazio al fine di passarne la gestione al Governo. Scopo ultimo dell’accordo la creazione della “Città dei Rifiuti” da situare nel triangolo industriale - militare Civitavecchia – Allumiere - Tarquinia.
“Per quanto riguarda ‘Malagrotta’e l’emergenza rifiuti – asserisce Girlando - , speriamo che a breve la presidenza della regione Lazio di Renata Polverini crei un tavolo con il Comune e la Provincia di Roma, per discutere della questione ambientale che – chiosa l’esponente capitolino - è una priorità per la salvaguardia del territorio oltre che una necessità per tutelare il benessere e la salute dei cittadini”.
lunedì 4 aprile 2011
Villa Ada stritolata dal degrado, la Sassone chiede intervento
La vice responsabile romana dell’Italia dei Diritti:
“Basta affari personali, la politica inizi ad occuparsi del benessere dei cittadini”
Roma – La centralissima Villa Ada, fiore all’occhiello dei parchi romani, versa nell’incuria e nel degrado più completo tra discariche, resti di accampamenti abusivi e rifiuti tossici. Antonella Sassone, vice responsabile per Roma dell’Italia dei Diritti, raccoglie l’allarme lanciato da Legambiente e punta il dito contro il Campidoglio: “Le politiche ambientali non risultano una priorità della giunta capitolina che ha fatto scelte diametralmente opposte. E’ necessario una svolta della classe politica – chiosa la Sassone - che smetta di occuparsi degli affari personali ed inizi a prendersi cura del benessere dei cittadini romani. Uno stato di welfare – aggiunge – non può fare a meno di passare per la tutela del territorio e dell’ambiente”.
L’esponente dell’Italia dei Diritti auspica interventi concreti, e nel minor tempo possibile, “perché i parchi della capitale rappresentano un’importantissima occasione per la valorizzazione della città e per il benessere della collettività. Gli appelli di Legambiente e delle altre associazioni ambientaliste non possono più rimanere inascoltati”, ha concluso la vice responsabile capitolina del movimento fondato da Antonello De Pierro.
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