lunedì 28 febbraio 2011

Roma Capitale di stupri e rapine, il commento della Sassone


La viceresponsabile cittadina dell’Italia dei Diritti :“ L’aver ridotto all’osso gli organici e le risorse delle forze dell’ordine, unitamente alla mancanza di politiche di integrazione serie e non assistenziali, ha determinato un netto peggioramento della situazione sicurezza in città”

Roma– Se si parla di emergenza sicurezza è evidente che la situazione a Roma è completamente sfuggita di mano all’Amministrazione capitolina, che proprio di questa tematica aveva fatto il suo cavallo di battaglia”


Duro il commento di Antonella Sassone, viceresponsabile per Roma dell’Italia dei Diritti, agli ultimi episodi di violenza che hanno avuto come tragico teatro la città governata da Gianni Alemanno.
La notte scorsa, un turista tedesco è stato rapinato e picchiato da 3 uomini nei pressi di Piazza Indipendenza. Le sue urla d’allarme hanno allertato i Carabinieri in servizio i quali sono riusciti ad arrestare solo uno dei malviventi, marocchino e pregiudicato, ora nel carcere di “Regina Coeli” con l’accusa di
rapina aggravata in concorso.

Nelle stesse ore un altro trentenne veniva brutalmente aggredito da 4 rapinatori nella villa della sua famiglia in piazza Ettore Casati, zona Pisana. Un’aggressività indescrivibile quella dei ladri, stranieri non ancora identificati, il giovane infatti oltre ad aver dovuto consegnare gioielli per 50.000 euro ha riportato ferite alla testa e la rottura del setto nasale.

“La chiusura dei Commissariati – prosegue l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro -, l’aver ridotto all’osso gli organici e le risorse delle forze dell’ordine, unitamente alla mancanza di politiche di integrazione serie e non assistenziali, ha determinato un netto peggioramento della situazione sicurezza in città”.

In questa escalation di soprusi, non va dimenticato lo stupro, il terzo in meno di due settimane nella città di Roma, di una ragazza italiana di 18 anni, compiuto da 3 cittadini somali, all’interno dell’ex ambasciata del loro paese oggi edificio abbandonato al degrado.

“Nelle dichiarazioni del sindaco Alemanno – prosegue la Sassone - che chiede il rimpatrio di stranieri è evidente l’incapacità di affrontare in modo strutturato il problema sicurezza: utilizzare capri espiatori e dare pene esemplari non risolve le cose ed è tipico di un odioso modo di concepire la politica che dovrebbe essere scomparso dalle società democratiche e dallo Stato di diritto. E’ necessaria – conclude - un’assunzione di responsabilità della politica, cambiare rotta prima che Roma diventi un’ingovernabile ricovero di disperati”.

giovedì 24 febbraio 2011

Sassone commenta accuse ad Alemanno per morte bambini rom


La viceresponsabile per il comune di Roma dell’Italia dei Diritti: In presenza di segnalazioni disattese, si può ipotizzare certamente una responsabilità della Giunta capitolina che ignora sistematicamente tutte le emergenze della società romana”

Roma – “In presenza di segnalazioni disattese, si può ipotizzare certamente una responsabilità della giunta Alemanno che ignora sistematicamente tutte le emergenze della società romana. E i rom fanno parte della realtà di questa città”. Non si fa attendere il commento della viceresponsabile romana dell’Italia dei Diritti, Antonella Sassone, in merito all’esposto presentato in procura dall’ex senatore dei Verdi e ora presidente dell’associazione denominata “A buon diritto”, Luigi Manconi, contro il primo cittadino delle Capitale, accusato di omicidio colposo per la tragedia nel campo nomadi di Tor Fiscale. Secondo quanto riportato dallo stesso Manconi, infatti, ben cinque sono state le segnalazioni di rischio di incendio nella baracca pervenute in precedenza al Comune e non prese in considerazione.

“Sarebbe doveroso predisporre delle politiche sociali idonee a favorire l’inserimento di queste comunità – conclude l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro –, a patto però, che vi sia un’integrazione di diritti e di doveri, e non un facile assistenzialismo che ingrassa le cooperative della stessa Giunta capitolina”.

venerdì 18 febbraio 2011

L’italia dei Diritti esprime cordoglio per scomparsa di Massimiliano Parsi


La vice responsabile per il comune di Roma dell’Italia dei Diritti: “Ammirazione a chi, prima di ricoprire incarichi importanti, ha dedicato la sua vita all'attività di partito, al di là delle differenze di idee”

A seguito di una lunga malattia, si è spento il consigliere comunale del Pdl Massimiliano Parsi. Nato a Roma il 4 ottobre 1975 a soli 33 anni, dopo 13 anni di attività politica, era stato eletto in Comune e nominato dal sindaco presidente della Commissione Commercio ed Artigianato.

La vice responsabile per il comune di Roma dell’Italia dei Diritti, Antonella Sassone, insieme al presidente Antonello de Pierro e il movimento tutto, si uniscono al cordoglio per la scomparsa dell’ esponente della giunta capitolina. La Sassone esprime ammirazione per un giovane militante della politica divenuto consigliere dopo ben 13 anni di attività in campo. “Tutto il mondo della politica – continua la vice responsabile per il comune - dovrebbe guardare con ammirazione a chi, prima di ricoprire incarichi importanti, ha dedicato la sua vita all'attività di partito; al di là delle differenze di idee" .

mercoledì 9 febbraio 2011

Questione Rom a Roma, De Pierro contro gestione Alemanno


Il presidente dell’Italia dei Diritti : “Si cerca di correre ai ripari per arginare le polemiche, l’assenza di risultati concreti e adeguat denota un livello di competenza di gran lunga sotto la soglia necessaria per amministrare una città come Roma”



Roma – Sfollati dai circa 200 piccoli campi abusivi sparsi per Roma e poi trasferiti in due tendopoli. Questa la sorte che toccherà ai cittadini d’etnia Rom della Capitale, un provvedimento preso dal sindaco Gianni Alemanno, sull’onda emotiva e polemica generata della drammatica fine dei 4 fratellini nomadi bruciati presso il loro campo.

“Quanto avvenuto – dichiara Antonello De Pierro, presidente dell’Italia dei Diritti - è l’ennesimo episodio che conferma, qualora ce ne fosse ancora bisogno, il fallimento pressoché totale della gestione amministrativa targata Alemanno. Del problema Rom il Sindaco di Roma ne parla da sempre e ha sbandierato in maniera propagandistica la soluzione definitiva, che però non è mai riuscito ad attuare. Del resto – prosegue De Pierro - erano stati moltissimi i suoi proclami anche su altre questioni calde del territorio metropolitano, vedi prostituzione, sicurezza, ma alla fine, a parte un’ondata di promesse diffuse e chiacchiere inconsistenti, il problema è rimasto come prima o spesso peggio di prima. Senza calcolare che, in alcuni casi, addirittura sono stati procurati danni rispetto ad una situazione già precaria”.

Tra le 400 e le 500 persone troveranno alloggio nelle strutture d’emergenza allestite, stando alle ipotesi sulla Cassia e sulla Prenestina. Piano che prevede, secondo il prefetto Giuseppe Pecoraro, un inevitabile quanto difficile sgombero di numerosi microinsediamenti abusivi e l’ausilio indispensabile di parecchi volontari.

“Chiaramente ora – asserisce il presidente dell’Italia dei Diritti -, sull’ondata emotiva di 4 bambini morti che, probabilmente, si sarebbero salvati se Alemanno avesse messo a punto solo una piccola percentuale di quanto aveva sbandierato, si cerca di correre ai ripari per arginare le polemiche, che stanno inevitabilmente montando nell’opinione pubblica. Anche questa volta non credo che si riusciranno ad ottenere risultati soddisfacenti, purtroppo è brutto da dire, ma dobbiamo ammettere, e non me ne voglia il Sindaco, che l’assenza di risultati concreti e adeguati, in conseguenza di quanto proclamato, denota incapacità reale e quindi – chiosa De Pierro - un livello di competenza di gran lunga sotto la soglia necessaria per amministrare una città come Roma”.